1. La perizia cap.2


    Data: 21/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Jarko, Fonte: Annunci69

    Mi trovavo in ufficio davanti al pc per impostare la stima dell'abitazione dei miei clienti “particolari” cercando, faticosamente di concentrarmi sull'aspetto tecnico e commerciale dell'incarico e non su quello che era successo durante la mia visita.
    
    Non era facile perchè ogni volta che buttavo l'occhio sulla planimetria di quella casa mi apparivano le immagini della signora in cucina, scalza con quella maglia dalle generose scollature che le copriva a malapena il sedere. Quella scala di accesso al piano superiore che mi ricordava lo spettacolo del suo lato “B” ondeggiare sinuoso ad ogni scalino, il sottotetto che non ricordavo nemmeno tanto ero preso dalla scena di lei sulla scala a pioli che mi offriva una visione ravvicinata del suo proibito. La sua camera da letto, com'era? Grande? Luminosa? Quadrata? Rettangolare? Accidenti chi se lo ricorda, per fortuna avevo le planimetrie che mi davano una mano, se avessi dovuto basarmi solo sui miei ricordi avrei sicuramente sopravvalutato del doppio quell'abitazione che mi sembrava fantastica.
    
    Era giunto il momento di consegnare il mio lavoro ma non riuscivo a telefonare al marito per prendere un appuntamento, avevo ancora in mente le sue parole che mi disse l'ultima volta che ci siamo incontrati in ufficio, - Perfetto Dario, anche prima di quel che pensavo ma la prossima volta che vieni a casa, facciamo di domenica,....... sai com'è vorrei divertirmi un po' anch'io-
    
    Perchè ha detto così? Avevo scopato con sua moglie ma ...
    ... quando ho rivisto il marito, mi sembrava tranquillo. Avevo il dubbio che in qualche modo me la volesse far pagare organizzando il classico appuntamento con lui, la moglie e l'amante, una situazione che non auguro a nessuno, con il marito che sbrocca dando della troia alla moglie, minacciando di rovinare tutti e due, condendo il tutto con infamie e ripercussioni varie. Una situazione che non volevo rivivere avendola già sperimentata.
    
    Mi decido e telefono.
    
    Non faccio in tempo a presentarmi che Aldo, il marito, mi riconosce all'istante e con voce gioviale – Ma ciao Dario, pensavamo proprio a te, siamo a casa domenica tutta la giornata se ti va ci possiamo incontrare in tarda mattinata, che ne dici?-
    
    Perfetto, rispondo e fissiamo le 11:00 come orario, stavo già sudando.
    
    Ero seduto in macchina davanti alla villetta di Aldo, erano le 11:25 ma non riuscivo a scendere, più ci pensavo e più mi convincevo di essermi cacciato in una brutta situazione. Cazzo, pensavo, potevo dirgli che oggi non potevo, avrei consegnato la relazione martedì e magari ci scappava anche una seconda trombata con Alice, la mogliettina, arrivederci e grazie. Potevo farlo ma non l'ho fatto.
    
    Fuori pioveva, una leggera pioggia invernale che sembrava confermare tutti i miei brutti presagi, suono il campanello e attendo. Il cancello si apre, faccio un bel respiro e mi avvio verso l'ingresso dove già intravedo la figura di Aldo che mi attendeva.
    
    Era sorridente, vestito in maniera informale, maglietta e ...
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