1. La perizia cap.2


    Data: 21/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Jarko, Fonte: Annunci69

    ... marito.
    
    Ragazzi non vi garantisco nulla ma purtroppo sono curioso e questa situazione comincia ad intrigarmi, ditemi cosa devo fare. -
    
    Queste le mie prime parole che mi uscirono di bocca mentre Alice già cominciava a sbottonarmi il colletto della camicia. Aldo si alzò in piedi, era visibilmente euforico, si avvicinò ad Alice, si baciarono e ci lasciò soli a riscaldare l'atmosfera almeno così disse.
    
    Alice ormai era partita, continuava a mordermi il collo e darmi leggeri baci sulla guancia, sulla bocca mentre continuava a slacciarmi la camicia ormai completamente aperta. Con le mani scese dal mio petto fino alla cintura dei pantaloni, ancora non ero completamente a mio agio ma il fatto di essere soli mi tranquillizzò non poco e finalmente cominciai a sentire l'eccitazione sotto i pantaloni a rassicurarmi che anche “lui” c'era. Le mani di Alice continuavano ad esplorare sotto l'intimo, a tastare e stimolare sapientemente per raggiungere il suo obiettivo, cambiò posizione, ora era di fronte a me, si chinò per sfilarmi i calzoni e poi le mutande fino a trovarsi con il mio cazzo sveglio felice di darle il buongiorno. Quanto è bella la donna quando ottiene ciò che vuole, quando si rende conto di essere l'artefice della tua eccitazione, quando capisce di essere padrona del gioco e sa perfettamente che tu farai qualsiasi cosa in quel momento. Ero ancora seduto sulla sedia e mi stavo godendo un lento pompino preliminare, lei, di tanto in tanto mi guardava e mi sorrideva per ...
    ... poi dedicarsi ad ogni centimetro del mio cazzo felice di così tante attenzioni, una mano mi massaggiava le palle, le tirava, le leccava per poi risalire fino in cima, piccoli baci sulla cappella prima di farla sparire dentro la sua bocca giù fin quanto poteva, accarezzando con la lingua quell'asta calda che ora le apparteneva. Andava lenta, su e giù risucchiando la saliva che cominciava ad uscire dai lati della sua bocca a lubrificare tutto quello che c'era attorno fin quando decise di alzarsi facendomi capire di accomodarmi sul divano della sala.
    
    Mi tolsi quello che rimaneva dei miei vestiti e mi sedetti su di un comodo divano in pelle, Alice era in piedi che mi guardava mentre sfilava la camicia per offrire in pieno la visione del suo corpo, morbido, eccitante, suadente, si toccava il seno stringendosi i capezzoli, un accenno di danza solo per me, la sua mano che sfiorava il suo sesso con gli occhi socchiusi e le sue labbra a formare una “O” estasiata.
    
    Si avvicinò fino a mettersi in ginocchio sul divano, cavalcandomi, con una mano afferrò il cazzo, lo posizionò all'ingresso della figa, già umida di voglia e giù fino in fondo accompagnato da un sospiro liberatorio mentre io mi ritrovai, ancora una volta, a giocare e baciare le sue magnifiche tette.
    
    Tutte le mie remore erano sparite ora ero nel mondo dei sogni, Alice conduceva il più bel gioco che io conosca era sopra di me che godeva di me che cercava la mia bocca, il mio collo, il mio cazzo, le mordevo i capezzoli ...
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