1. La porta sul retro. 2a parte


    Data: 08/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Marla23, Fonte: Annunci69

    Alberto aveva alzato gli occhi dall’agendina e li aveva puntati in direzione frontale ed indeterminata. La postura incurvata manifestava tutto il suo sconforto. Pensava a quello che aveva subito la moglie appena cinque giorni prima e che non aveva osato confessare. Ebbe un moto di disperazione quando cercò di ricordare qualcosa che riguardava quella sera a teatro. Di cosa avevano parlato? Che sguardo aveva Valentina? Avrebbe potuto leggere nei suoi occhi l’esperienza drammatica che aveva vissuto e invece non ricordava neanche il finale dello spettacolo.
    
    Non ricordava nulla di quella serata. Erano tornati sicuramente a casa in taxi. Probabilmente si era fatto la solita doccia serale, si era lavato meticolosamente i denti, spazzolino, filo interdentale e colluttorio ed era andato a letto. Visualizzava vagamente la moglie che lo raggiungeva nella stanza e si sdraiava alla sua sinistra. Non gli veniva in mente una parola o un’espressione particolare scambiata tra loro. Niente di niente.
    
    A quel punto per Alberto fu naturale ragionare per estrapolazioni. Gli ingegneri fanno sempre cosi. Interpolano, estrapolano linearmente i fatti a seconda dei casi.
    
    X sta ad Y come Z sta a W. Noti tre di questi termini, il quarto è facilmente ricavabile. Più raramente utilizzano relazioni non lineari tra le variabili, perché sanno che, nel maggior numero dei casi, i problemi si risolvono semplificando.
    
    Se Valentina non gli aveva parlato di un fatto tanto sconvolgente, quanti segreti ...
    ... poteva nascondere nei mille cassetti dell’anima. Ebbe la netta impressione di non aver mai conosciuto veramente la moglie. Realizzò che c’erano diversi argomenti di cui non parlavano mai. Non parlavano di sesso ad esempio, né di fare figli.
    
    Era un tema tabù. Il sesso lo facevano in modo piuttosto abitudinario e tradizionale ed ultimamente anche assai di rado. La passione dopo alcuni anni si era affievolita e non erano riusciti a condividere nuove situazioni stimolanti all’interno della coppia. Un classico. La convivenza aveva rafforzato il legame sentimentale, ma aveva azzerato la sorpresa, la voglia di conoscersi. Da tempo avevano smesso di sorprendersi sotto le coperte. Si accontentavano dei rapporti sbrigativi di fine giornata, giusto per sfogare la tensione accumulata.
    
    Lui aveva compensato con dei rapporti occasionali con alcune clienti altolocate e con la sua segretaria. E poi c’era Marta. Talvolta soddisfava le sue voglie particolari con delle prostitute slave o delle mistress a secondo le situazioni, esperte del genere bdsm soft e soprattutto finto e mercenario.
    
    Di cosa facesse la moglie per sopperire alla carenza di sesso casalingo non si era mai curato. Non lo considerava un problema.
    
    Ora aveva scoperto che la sera di cinque giorni prima sua moglie era stata violentata all’interno di un bagno del teatro del centro storico di Roma. Al termine di quella drammatica esperienza, che le aveva riservato anche momenti di inaspettato ed involontario piacere, era ...
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