1. Una copia perversa


    Data: 05/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: femminaperversa, Fonte: Annunci69

    Prima di tutto, vi voglio dire un paio di cose.
    
    Questa storia è pura invenzione.
    
    So che la violenza carnale non è uno scherzo e la condanno completamente nella realtà, ma questo è un racconto, solo per eccitare ed eccitarmi, quindi evitate di farmi la morale, se vi disgusta l'idea della violenza carnale, fermatevi qui!
    
    Buona lettura.
    
    Buio pesto.
    
    Me ne sto andando a piedi da una cazzo di festa di merda delle mie "amiche".
    
    Ho 25 anni, li festeggio oggi.
    
    Le mie oramai ex amiche mi hanno organizzato una festa in un villino fuori mano, dicevano che il quarto di secolo va festeggiato.
    
    Io sono 165 cm per 50 kg, ho una 3° piena di seno e un culetto bello sodo, poiché vado sempre in bici e appena posso faccio le scale.
    
    Non sono una timida verginella, ma nemmeno una cagnetta in calore.
    
    Le mie ex amiche non avevano problemi a parlare delle loro avventure.
    
    Pompini con ingoio, leccate di figa, inculate, fisting anali ...
    
    Possibile che nessuno fa più l'amore in modo tradizionale?
    
    Il mio ragazzo era come loro: insisteva per i rapporti anali e, ogni volta che glie lo prendevo in bocca, lui mi chiedeva di farlo venire ed ingoiare il suo sperma. Gli risposi che se voleva una puttana, quella non ero io, così l'ho lasciato.
    
    Comunque, dicevo, mi sono recata a questa festa con Anna, la mia ex amica del cuore.
    
    Ha voluto prestarmi lei i vestiti.
    
    Quando ho visto il tanga rosso, la scollatura vertiginosa della canottiera di cotone bianco e la minigonna ...
    ... di cotone rosso che arrivava appena sotto al culo, non volevo indossarle, ma lei ha insistito che sarebbero state tutte vestite sexy, così l'ho accontentata.
    
    E ho anche indossato queste ridicole scarpe con il tacco a spillo, accidenti a me...
    
    La festa non era male, senonché ad u certo punto, è arrivato un poliziotto spogliarellista.
    
    L'ho anche sopportato, ma quando mi ha preso la testa con il chiaro intento di mettermi il cazzo in bocca, ho mollato tutti e me ne sono andata.
    
    Adesso sono in mezzo ad un bosco, cretina che sono, speravo di fare prima, dato che ci abbiamo messo almeno 20 minuti di auto per arrivare qui.
    
    Le piante sono così fitte che sembra mezzanotte, non le 8 di sera.
    
    E poi, è solo marzo, incomincio ad avere freddo.
    
    Come se non bastasse, comincia a scendere una fitta pioggerellina, che in capo a pochi minuti mi inzuppa tutta.
    
    Dato che sotto la canottiera non indosso il reggiseno, i capezzoli svettano nitidamente, dato che con l'acqua, la canottiera è diventata praticamente trasparente.
    
    Cammino oramai da mezz'ora, chiaro che mi sono persa, mi viene da piangere.
    
    Ma all'improvviso, vedo una luce, lontano.
    
    Cammino in quella direzione e poco dopo esco in una radura, dove trovo un piccolo cottage con le finestre illuminate.
    
    Meno male.
    
    Incurante del mio aspetto, ho troppo freddo, suono.
    
    mi viene ad aprire una donna, capelli neri a caschetto, occhi verdi, indossa una vestaglia di seta rosa.
    
    - Povera ragazza, cosa fai in giro ...
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