Io, fabio e la segretaria - Racconti Erotici

Io, fabio e la segretaria

... centimetri della mia bocca, lo afferrai tra le dita e lo portai alle labbra iniziando a leccare la cappella prima di ingoiarlo completamente, il suo sospiro profondo mi fece capire che gradiva e le sue mani sulla mia testa mi davano il ritmo dell'affondo nella mia gola, Fabio era veramente su di giri e in pochi minuti mi ha riempito la gola del suo sperma, dopo aver ingoiato tutto e ripulito bene il suo cazzo Fabio si è tirato indietro e si è seduto sulla poltrona vicino a me

"scusa Carolina dovevo assolutamente scaricarmi per avere tutto il tempo da dedicarti come meriti"

"eri veramente su di giri, colpa della tua segretaria? mi sembra di aver visto uno sguardo acido come se sospettasse qualcosa, è invaghita di te o c'è qualcosa tra voi due?"

"diciamo che ci sono delle trattative in corso, fino ad oggi non è successo nulla, anche se mi stuzzica sempre e io cerco di metterle le mani ovunque, forse oggi vedendoti avrà intuito qualcosa, magari le servirà a sciogliersi"

"ah! adesso ti servo anche come chaperon per scoparti la tua segretaria? che porco che sei!"

"ma no dai vieni qua che sei la mia unica amante"

"raccontalo ad un'altra..."

detto ciò ci siamo buttati sul divano, che si trasforma in un ampio letto (hai capito il porco di Fabio), e potete immaginare il prosieguo della serata, sono tornata a casa quasi a mezzanotte, il cornuto era già a letto semi addormentato e mi ha chiesto come era andata con Fabio e io un po' stronza gli ho ...

... risposto

"benissimo, abbiamo lavorato sodo, ma c'è ancora molto da fare"

detto questo mi sono spogliata e messa a letto.

Qualche sera dopo nuovo appuntamento da Fabio, nuovamente la segretaria mi ha guardata storto come se fossi li per rubarle il posto di lavoro, avrei voluto tranquillizzarla, che il suo lavoro non mi interessava affatto ma soltanto il suo datore di lavoro, però a pensarci bene non sarebbe stato male unire il lavoro e il divertimento... vabbe lasciamo perdere, entro nell'ufficio di Fabio e come la volta precedente pochi istanti dopo la segretaria entra saluta e se ne va e sentiamo il rumore del portone, aiuto Fabio a tirare giù il divano letto e abbiamo iniziato i nostri giochini, Fabio era completamente nudo e sdraiato sul letto e io ero intenta a succhiare il suo cazzo scendendo a leccare anche le palle con suo sommo gusto quando improvvisamente si spalanca la porta dell'ufficio e compare la segretaria di Fabio con le lacrime agli occhi

"era questo che voleva da me? perché non me lo ha detto subito? io non aspettavo altro"

io ero rimasta bloccata con il cazzo di Fabio in bocca e lui era impietrito dalla sorpresa e balbettava qualcosa di incomprensibile, lei, Eleonora, è scoppiata a piangere, a quel punto mi sono staccata da Fabio e nuda come ero mi sono alzata e avvicinata a lei l'ho abbracciata e carezzandola sul viso ho cercato di calmarla

"non fare così, guarda che tra noi non c'è assolutamente nulla, siamo solo amici o come si dice oggi ...