Io, fabio e la segretaria - Racconti Erotici

Io, fabio e la segretaria

Eccomi qui, dopo un po' di tempo, mi scuso con coloro che mi hanno scritto e ancora non hanno ricevuto risposta, per ora eccovi una nuova avventura, come capirete dal titolo anche Fabio è diventato una presenza fissa nella mia vita sessuale, non pensate subito male, non ho un palmares da pornostar, per ora le uniche presenze sono Paola e Fabio, non ci sono altri ne fissi ne provvisori ne casuali, anche se un paio di occasioni mi sono capitate ma ho preferito evitare per non complicarmi ulteriormente la vita più di quanto non lo sia già ora, ma veniamo a Fabio, dopo il famoso pranzo con contorno di pomeriggio di sesso sfrenato in casa mia, il porco si era preso pure una pasticchina blu prima di venire da me, mi ero ripromessa di evitarlo come la peste, ma come si sa le promesse spesso sono scritte sulla sabbia e il mare le cancella subito e così è accaduto, ci siamo visti, e non solo visti ovviamente, in altre due occasioni, molto veloci però, nulla a che vedere con la nota prima volta, piacevoli incontri ma non meritevoli di racconto, poi è venuto l'incontro di cui vi racconterò ora.

Una sera mentre ero intenta a preparare la cena per il cornuto, Michele con il quale il sesso ormai è quasi un ricordo e praticamente quasi inesistente, squillò il telefono, rispose lui e dalle sue parole capii che stava parlando con Fabio, mentre preparavo la tavola Michele mi passò il telefono dicendo che Fabio aveva una proposta di lavoro per me, lo guardai con aria stupita e presi il ...

... telefono

"ciao Fabio, cos'è questa storia del lavoro?"

"ciao Carolina, volevo chiederti se puoi darmi una mano in ufficio per qualche giorno anche solo part-time, come dicevo a Michele dovrei mettere in ordine la contabilità degli anni passati visto che l'Agenzia delle Entrate mi ha fatto una verifica e dovrei presentare della documentazione che non riesco a trovare, che ne dici puoi darmi una mano?"

Mi sembrava molto strana questa richiesta, del resto tutta la sua contabilità doveva essere in mano ad un commercialista, quindi non capivo proprio tutta la storia, a meno che non fosse una scusa per incontrarmi praticamente con il consenso del cornuto.

"senti Fabio, come sai io lavoro in ufficio fino alle 17.00, quindi potrei dedicare poco tempo al lavoro che mi proponi se non facendo tardi e dedicando anche il sabato ed eventualmente la domenica visto l'impegno particolare di cui mi hai detto"

"Carolina non devi preoccuparti per l'orario, ho già chiesto a Michele e per lui non ci sono problemi e poi ovviamente sarai ben ricompensata per tutto quello che farai"

disse le ultime parole quasi ridendo, e li capii che il lavoro e la ricompensa a cui si riferiva era ben altro da quello che aveva capito il cornuto.

Chiesi a Michele se avesse qualcosa in contrario se mi fossi trattenuta fino a tardi con Fabio nel suo ufficio per qualche sera, lui non fece obiezioni anzi disse che qualche soldo in più faceva certamente comodo quindi ero libera di accettare senza problema, ...