La botte piccola - Racconti Erotici

La botte piccola

... attimo di esitazione e poi mi risponde che non c'è bisogno che se voglio posso chiamare il suo Capo.

Le rispondo con un secco: Io voglio TE! Nessuna risposta. Quindi oso come so fare. Le dico che avrebbe ricevuto altre mie notizie e che mi sarei offeso se lei si fosse dimostrata riluttante. Ci salutiamo.

Il giorno seguente le invio un msg dicendole che ci saremmo potuti vedere quella sera alle 21 dinanzi all'Hotel Celsius qualche centinaia di metri dal suo ufficio. Avrebbe dovuto chiedere di me in portineria. A quel punto non c'era che da aspettare. Nella peggiore delle ipotesi avrei passato una serata nell'Hotel migliore della città bevendo champagne e guardando la tv satellitare. Ma per fortuna il destino aveva abboccato al mio amo.

Mi avvertirono dalla portineria che la mia ospite stava salendo. Perfetto. Mi sedetti sul letto e la attesi. Lei entro molto timidamente e appena messo il muso all'interno la invitai ad entrare.

Era davvero intimorita ma per arrivare fin lì sicuramente il coraggio aveva vinto dentro di se.

Si soffermò a 1 metro dal letto con la borsa in mano e le mani congiunte davanti quasi a farsi schermo per difendersi da me. Io mi alzai e le versai da bere, volevo che si rilassasse, non l'avrei costretta a fare nulla contro la sua volontà.

Dapprima rigida e scostante passò pian piano ad essere più sciolta. Bevve quasi in silenzio rispondendo a monosillabi alle ...

... mie domande di routine per farla sentire a suo agio. Finalmente si accomodò sul letto mentre io mi sedetti proprio difronte e la guardavo dondolare i piedi che non toccavano terra essendo il letto decisamente troppo alto rispetto alla sua statura.

Dopo qualche minuto che ci guardavamo senza parlare, Lorenza scoppiò irritata.

L: insomma mi dice perchè sono qui?!

I: perchè volevo che fossi qui, con me, da sola.

L: guardi non so che intenzioni abbia, ma giù mi aspetta mio fratello per ritornare a casa. Quindi se non ha altro da dirmi...

I: Ma davvero? Tuo fratello? ahahah Avresti potuto inventartene una più interessante. Ad ogni modo non sono qui per farti del male e in qualsiasi caso non farai nulla che non vorrai. Volevo solo avere l'occasione di dirti che mi piaci. Sei sensuale, educata, diligente, e devo ammettere che sei dannatamente sexy.

L: (arrossì palesemente) Signor E. non scherzi. Non mi piace essere presa in giro quindi ora aprirò quella porta e....

I. (Non la feci finire di parlare che posai il bicchiere e alzatomi mi avvicinai a lei. Ero a 20 cm) Se ti dessi la dimostrazione che non sto mentendo?

L: Guardi ho 27 anni e ne ho conosciuti tipi come lei. Mi lasci perdere e finiamola qui.

I: Dedicami 60 secondi poi potrai andartene o restare. Nessun limite.

L: Ok. 60 secondi.

Presi il mio cellulare e glielo porsi. Era pronto un video, avrebbe dovuto premere solo ...