1. Ombrelloni


    Data: 08/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza.2, Fonte: EroticiRacconti

    ... individuò nell’area doccia - bagni il luogo ideale per piegarmi alle sue voglie. Un paio di volte l’avevo incrociata mentre si faceva la doccia nel’area su cui si aprivano gli accessi ai bagni e altrettante volte mi indicò significativamente quelle porte; per non passare da fesso, una volta che andai verso le docce e la vidi sensualmente bagnata fissarmi con cupidigia, decisi di deviare verso la porta di ingresso ai servizi e di trattenermi qualche secondo in più con la maniglia in mano e la porta semiaperta; quando la vidi precipitarsi grondante dalla mia parte, entrai e mi fermai dietro la porta. Balzò dentro come una furia e incollò le sue labbra alle mie prima che avessi avuto anche solo il tempo di respirare. Trovavo paradossale tutto quel che avveniva, poi me ne fregai e cominciai a palpare con lussuria il corpo bagnato, a baciarla per ogni dove, soprattutto sui seni e sul ventre, deciso di scoparmela lì, immediatamente, senza ulteriori indugi, per rifarmi almeno in parte della rabbia dell’inganno di Corinne. Mi trascinò quasi a forza nel bagno delle donne. “Finalmente! Ce ne hai messo di tempo per decidere!”
    
    Lasciai fare tutto a lei; me la trovai inginocchiata che mi succhiava il cazzo con un’abilità che non avrei mai sognato di trovare in una donna; subito dopo, il cazzo sembrò scivolare fra le sue tette che avviarono una spagnola per me devastante. “Franco, non abbiamo tempo. Scopami, per ora; poi ci organizzeremo.” Mi sentivo un elettrodomestico che accendi per ...
    ... l’uso e spegni quando hai finito; eppure mi resi conto che l’eccitazione che provavo non solo era vera, ma anche che non l’avevo mai provata così intensa. Subito dopo ero in piedi dietro di lei appoggiata alla parete; il mio cazzo era già tutto dentro di lei con il suo volume non indifferente e la sua vagina me lo spremeva sapientemente al punto che con pochi colpi sentii l’orgasmo che montava. “Attenzione, Carla, sto per venire!” “Vieni dentro, sono protetta!” Si limitò ad avvertire ed io mi sentii letteralmente esplodere dentro di lei. Scaricai una sborrata di quelle che non ricordavo da tempo immemorabile: probabilmente l’eccitazione per l’eccezionalità e la novità dell’ambiente mi avevano caricato; ma anche la fugacità e la pericolosità oggettiva avevano spinto all’orgasmo violento. In definitiva, la scopata risultava, pur essendo una classica “sveltina”, decisamente carica di lussuria, di libidine e, conseguentemente, capace di alterare tutte le mie reazioni. “Va’ sotto la doccia, per giustificare il fatto che sei mezzo bagnato.” Quella donna aveva il potere di farmi tornare ragazzino a scopare senza sapere come si fa.
    
    Uscii con mille cautele e mi rifugiai sotto la doccia dove effettivamente riuscii a ripulirmi delle scorie di sborra che mi erano cadute addosso nella frenesia del rapporto e, al tempo stesso, resi uniforme il bagnato che altrimenti sarebbe apparso ridicolo. Lei uscì subito dopo e si sistemò sotto la doccia a fianco. “Chiariamo subito che non voglio una ...
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