1. Ombrelloni


    Data: 08/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza.2, Fonte: EroticiRacconti

    ... bagnasciuga scoprii, con dolore, il suo inganno mentre si faceva accarezzare dal bagnino. L’unico motivo di rabbia fu che per quasi una settimana non mi disse niente, fino a quando decisi di sorprenderli e, sempre su quel tratto di spiaggia, un mio amico assai abile scattò ad infrarossi le foto che mi obbligarono a chiedere a Corinne perché mi avesse così platealmente ingannato, pur avendo da tempo stabilito tra noi che qualsiasi trasgressione sarebbe stata consentita, a patto di essere vissuta in armonia, con lealtà ed onestà. Cercò di blaterare qualche spiegazione; le imposi di lasciare la casa che avevo messo su per noi. Rimanemmo amici, ma la perdita di fiducia mi impedì qualunque ripensamento, anche quando il pentimento di lei fu chiaro e la mia solitudine mi pesò. Non ci perdemmo di vista, considerata anche l’inevitabilità per chi, come noi, insegna per anni nello stesso istituto, frequenta più o meno le stesse persone, impegna i mesi estivi nella quiete rassegnata dello stesso posto. Anzi, ci vedevamo spesso, ma non rinacque mai lo spirito di leale amicizia su cui la relazione si era basata. Lei riuscì a crearsi una nuova relazione sentimentale e dopo poco tempo andò a vivere (non so se da convivente o da moglie) con un tale che lavorava in banca.
    
    La prima estate al mare senza Corinne mi rivelò una realtà che avevo sempre deciso di ignorare, anche se non mi erano sfuggiti alcuni segnali precisi: la riviera, storicamente considerata territorio di caccia per latin ...
    ... lovers più o meno autentici, era anche (e più autenticamente) il luogo ideale per lo scarico delle frustrazioni per mogli (giovani e meno giovani) forse troppo trascurate dai rispettivi mariti, (votati o sacrificati decisamente alla “scopata veloce del sabato sera”) e per questo desiderose di rifarsi nei rimanenti cinque o sei giorni con incontri senza impegno e con molta carica di entusiasmo. Già mentre ero “ufficialmente impegnato” con Corinne, mi ero bene accorto di avances, tentativi, allusioni e contatti a cui avevo risposto con l’indifferenza. Quando, con piena evidenza, il rapporto era entrato in crisi e c’erano avvisaglie di rottura, le pressioni divennero esplicite e forti. Personalmente, non mi spiegavo neppure tanta attenzione; ma, tempo dopo, un personaggio, conosciuto sotto l’ombrellone e che vantava una lunga esperienza da amante latino, mi spiegò che proprio la mia professione di insegnante al liceo, l’aria da intellettuale di periferia, oltre alle notizie fatte circolare da “radio ombrellone”, sulle mie qualità di tombeur de femmes per di più superdotato, avevano acceso molte fantasie represse
    
    Non appena si sparse la voce della rottura, e prima ancora che fosse da noi definita, Carla, la più aggressiva delle “arpie” decise di anticipare i tempi e cominciò ad esercitare su di me un autentico pressing: mi trovavo ad incontrala dovunque andassi, ammiravo estasiato il corpo meraviglioso che non esitava ad esibirmi con le motivazioni più speciose e banali finché ...
«1234...18»