1. Ombrelloni


    Data: 08/03/2020, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza.2, Fonte: EroticiRacconti

    Se dovessi scegliere una location per ambientare il racconto della mia vita, sono sicuro che il luogo ideale sarebbe la fila di ombrelloni del lido “Conchiglia”, il posto dove ho trascorso, per gran parte della mia vita, almeno un mese all’anno da quando sono in grado di ricordare; con le leggere modificazioni necessarie, quello è stato il nostro campo di battaglia, una striscia di sabbia bianchissima che dalla battigia arrivava fino alla struttura in legno del bar con direzione e piccola pista dove di sera si riusciva anche a fare balera, se non discoteca. Su quella sabbia ho inventato i giochi d’infanzia coi miei coetanei; su quella sabbia, più o meno, ho scoperto negli anni il sesso, prima tra ragazzi con la ricerca delle impossibili erezioni, poi con la caccia ai primi peli, fino alle prime sborrate, alle grandi seghe e ai pruriti più o meno confessabili. Su quella sabbia ho avuto i primi approcci con le ragazze e mi sono sentito sconvolgere al primo bacio, alle prime palpatine, ai primi contatti dei sessi, tra le cosce, in mano, in bocca, nel culo e, ala fine, in figa. Su quella sabbia ho bruciato i primi grandi amori che sparivano con l’estate, i primi grandi sogni, le lacrime cocenti per le prime enormi delusioni. Il paese non contava e neppure l’alloggio; quelli di necessità cambiavano. Il paese si andava modificando perché le ruspe e le gru assegnavano un volto sempre nuovo al territorio che si trasformava da zona agricola e località turistica.
    
    Ma si ...
    ... diversificavano anche le sedi: all’inizio, una camera unica, con uso cucina, era sufficiente ai miei ed a noi due figli piccoli: con mio padre a fare il pendolare dalla città fino alla agognata settimana di ferie sindacali, lo spazio ridottissimo di una sola stanzetta, nella quale concentrare zona pranzo, zona letto, cucina e perfino una parvenza di salotto per gli amici, diventava più che sufficiente. Poi fu necessario prendere due camere, quando cominciammo a crescere e via via fino all’attualità del soggiorno nella pensioncina a tre stelle dove da oltre dieci anni sono una presenza immancabile, quasi come le sedie sotto il porticato. Anche il paesaggio umano cambiava: quello dei frequentatori più o meno abituali, che si modificava in relazione agli anni che passavano ed alle trasformazioni delle persone; e quello dei frequentatori occasionali, che si faceva di anno in anno più intenso creando situazioni anche assai interessanti di contatti sociali ed umani. In quelle poche centinaia di metri quadrati nacquero amicizie che sonno durate un’intera vita, si sono intrecciate storie di amore, di rapporti e di relazioni umane e sentimentali che più o meno ci hanno seguito e spesso condizionato nel tempo. Sulle assi di legno del bar, davanti ad un vecchio juke box, unico erede di motivi classici ormai introvabili, trovai il coraggio di mettere un braccio sulla spalla di Corinne e diventare subito il suo ragazzo, prima, il suo moroso, poi, il suo convivente, alla fine.
    
    Sui pedalò arenati sul ...
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