1. Spiare la mia boss, Primo Capitolo.


    Data: 27/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Stefano e Sabrina, Fonte: EroticiRacconti

    ... cosa, quella palla rossa legata ad un cinturino di cuoio. Quando si accorse di me non alzò neppure lo sguardo, mi chiese soltanto cosa volevo.
    
    “Sono venuta a chiederti se hai bisogno di qualcosa”.
    
    “Non ho bisogno di niente, grazie. Tra un po' arriverà Berni, ed è tutto ciò di cui ho bisogno al momento”.
    
    “Cos’è quella cosa?” le domandai.
    
    “Quale cosa?” mi chiese lei in modo asettico, come se la mia presenza nella sua camera da letto non fosse di suo gradimento.
    
    “Quella cosa che hai al collo”.
    
    “È una ballgag”.
    
    “E a cosa serve?”.
    
    “Te la metti in bocca mentre ti fai montare dal tuo uomo”.
    
    “E per quale motivo?”.
    
    “Perché è eccitante”.
    
    “E perché dovrebbe esserlo?” non riuscivo a capire, e lei sembrava piuttosto infastidita dalle mie troppe domande, e allora finalmente alzò lo sguardo dalla rivista di gossip che stava leggendo per guardarmi negli occhi.
    
    “Perché hai la sensazione di essere sottomessa a lui, non hai più la facoltà di parlare, diventi una specie di oggetto del suo piacere. ”.
    
    “E questo dovrebbe essere eccitante?”.
    
    A questo punto perse la pazienza e tirò un sospiro e mi chiese gentilmente di uscire dalla camera da letto, perché a breve sarebbe arrivato Berni e lei doveva farsi trovare pronta. Quindi obbedii e la lasciai da sola, ma poi ritornai nella sua stanza e le chiesi se mi faceva vedere come si usava la ballgag. Allora lei sbuffò e mise via la rivista di gossip, e a quel punto si mise la palla rossa in bocca.
    
    “Ei oena ...
    ... aeo?” mi chiese, ma parlare con quella cosa era assolutamente impossibile, per cui io non capii e lei allora si tolse la ballgag e me lo chiese di nuovo: “sei contenta adesso?”.
    
    “Sì, ero soltanto curiosa. Adesso non ti disturbo più”.
    
    “Molto bene”.
    
    A quel punto me ne ritornai nella stanza della piccola Cleopatra, che dormiva come un angioletto, e quindi colsi l’occasione per mettermi a studiare. A breve avevo un esame molto tosto, per cui dovevo sfruttare tutto il mio tempo a disposizione per prepararmi. Poi verso le dieci sentii la porta d’ingresso che si apriva; Berni era ritornato, e appena sarebbe entrato nella camera da letto avrebbe trovato una fantastica sorpresa: Moana distesa sul letto, completamente nuda e con le mani ammanettate alla testiera del letto, e con la ballgag in bocca. Ero certa che vedere quella scena gli avrebbe provocato un erezione immediata.
    
    “Amore, sono a casa” disse facendosi strada nel corridoio che portava alla camera da letto. “È stata una giornata assurda. Romualdo ha sempre delle idee strampalate, e mi costringe ad ascoltare i suoi deliri per tutto il giorno. Sono esausto e...” a quel punto era arrivato in camera da letto e aveva trovato Moana ammanettata a letto e con la palla di gomma rossa in bocca. “Ma che succede?” ma lei ovviamente non poteva rispondere, e poi quella situazione si commentava da se. Non c’era bisogno che lei gli dicesse cosa stava succedendo, perché l’avrebbe capito chiunque. Moana aveva voglia di scopare. E ...