1. Ossessione


    Data: 25/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Urcaloca, Fonte: Annunci69

    ... pacco che infine giunse.
    
    Erano due gioiellini, dalla macchina potevo captare i discorsi e i gemiti a centinaia di metri e con il visore era come essere li con gli amanti. Mi potevo mettere in disparte e senza essere visto vedere non solo le ombre e ascoltare di sfuggita qualche gemito ma addirittura controllare le smorfie dell’orgasmo e essere messo a parte delle avance e trattative delle coppie prima del coito.
    
    Se possibile la fissazione divenne ancora più totalizzante.
    
    Mi mettevo comodo, bibita in mano e cazzo all’aria e mi immergevo insieme al maschio di turno nell’alcova motorizzata.
    
    E così dopo anni eccomi di nuovo in uno dei territori di caccia più promettenti, una strada collinare che dominava uno spiazzo luogo di raduno per camporelle.
    
    Ecco arrivare una macchina, a bordo una coppia e regolando meglio il microfono mi accinsi a sentire l’evoluzione. A quanto pare la ragazza, davvero una bambolina di sicuro minorenne era riuscita in una festa ad agganciare il ragazzo sottraendolo a una sua amica e alla fine era riuscita a farsi accompagnare a casa.
    
    Dopo i primi baci appassionati l’uomo cercò di farsi strada sotto il suo vestito poco più che simbolico.
    
    Lei pareva reticente, ma aveva voluto a tutti costi quel momento e comprendeva che se avesse posto ostacoli il bel Marco, di sicuro l’idolo della compagnia si sarebbe rivolto a ditte più regolari nella fornitura di sesso.
    
    Sebbene ansiosa si levò il vestito di tulle bianco e rimase in slip quasi ...
    ... invisibili, il ragazzo era quasi fuori di testa e dopo essersi abbassato i bermuda iniziò senza porre un secondo in mezzo a fotterla, era davvero uno spettacolo, la ragazza di rara bellezza si godeva il momento con un sorriso paradisiaco e assecondava inarcando il bacino le spinte sempre più scomposte del suo manzo.
    
    Poi quando intuì la rottura delle paratie implorò di non venirle dentro e lui a malincuore le bagnò le tette con un muggito interminabile, lei si ritrasse dal cazzo e in cerca di conferme sulla sua bravura, prese a chiedere se era stata meglio delle sue amiche. Era una bambina dopotutto, una bambina bisognosa di riconoscimento.
    
    Il ragazzo pur piacente non era tuttavia un maestro di oratoria, non aveva farfugliato che qualche parola e quando si fu ripreso, senza una parola afferrò la bimba per i capelli calandosela sul cazzo per farsi fare un pompino.
    
    Una visione davvero fantastica e ancora più conturbante era sentire i risucchi della bocca, a un certo punto il ganzo si stancò e girata imperiosamente la ragazza le entro fra le cosce da dietro, una pecorina fantastica.
    
    Stavo per sbrinciare senza ritegno quando sentii uno sgradevole gusto in bocca, poi la visione divenne impastata come i miei pensieri.
    
    Compresi che stavo male, molto male, ma non riuscivo a concentrarmi.
    
    Esattamente come quella prima sera il ragazzo sborrò rumorosamente e poi si asciugò l’uccello sulla schiena di lei, tredici anni erano trascorsi in mezzo, tredici anni sudici e maledetti. ...
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