1. Ossessione


    Data: 25/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Urcaloca, Fonte: Annunci69

    ... lui non aveva mai avuto problemi, loro guardavano da lontano e lui scopava. Anche le sue compagne in genere distese sotto la linea dei finestrini o con la faccia immersa nei genitali per un pompino neanche si accorgevano di quella strana fauna.
    
    Era ancora relativamente presto ma non c’era motivo per protrarre quello schifo di serata e così feci manovra per voltare l’auto e uscire dal parcheggio, nella manovra inondai con la luce dei fari un’altra auto parcheggiata scorgendo per un attimo lo spogliarello di una tipa che si sfilava il reggiseno, poche frazioni di secondo ma il volto a i capezzoli della donna mi si fissarono in mente.
    
    Mentre accompagnavo Rita a casa non riuscivo a non pensare alla visione, la immaginavo impegnata nel pompino preparatorio mentre il suo lui la incitava a lasciarsi scorrere il cazzo fra le labbra, sentivo i suoi gemiti mentre le mani del ragazzo scostavano l’elastico degli slip infilandole le dita nella figa e nel culo. Quando arrivai sotto casa sua mi accorsi di non aver proferito parola, poco male anche Rita non era troppo ciarliera, un bacio e ci salutammo.
    
    Mentre tornavo a casa mi accorsi di avere un’erezione fastidiosa a dispetto dell’eiaculazione compassionevole di mezz’ora prima e mi accorsi altresì di essere a pochi isolati dal parcheggio da cui ero appena uscito.
    
    Eccitazione e frenesia erano al massimo quando spensi la macchina in un angolo buio e isolato di quello spiazzo alberato.
    
    Mi guardai intorno, in lontananza ...
    ... c’erano alcune auto, studiavo il da farsi quando vidi una vettura fermarsi nel mio quadrante.
    
    A bordo si intuiva la presenza di una coppia, notai che si svolgevano i preliminari, baci appassionati, qualche indumento sfilato, il respiro e il cuore sempre più accelerati, non avrei mai creduto di provare una tale eccitazione.
    
    Scesi dalla macchina, feci qualche passo intorno ad essa e poi risolutamente mi avvicinai alla coppia, feci appena in tempo a vedere il biancheggiare del reggiseno di lei sulla schiena scoperta quando venni notato e come in un film accelerato a ritroso, i sedili si raddrizzarono l’auto si mise in moto e si allontanò.
    
    -E lasciagli il tempo, non si fa così, gli cali subito addosso…-
    
    Mi voltai, a parlare era stato un uomo dall’età indefinibile, basso e dall’aspetto mite. Io mi spaventai comunque e ancor più provavo vergogna. Che ci facevo in quel posto, a fare il guardone, da sempre considerati come i figuri più squallidi della società?
    
    Farfugliai qualcosa e tornai alla macchina, ma al momento di partire come sempre furono gli ormoni a parlare, capivo di essere in ballo e tutto sommato qualche consiglio da parte di quell’uomo di sicuro un abitue poteva essere utile.
    
    Tornai nel vivo del parco scorsi l’uomo del rimprovero, stava insieme a altri due a distanza rispetto a una macchina piuttosto grande, una BMW forse, all’interno la luce era accesa.
    
    Il mio interlocutore di prima mi aveva riconosciuto e onorato della promozione sul campo a docente di ...
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