1. Ossessione


    Data: 25/02/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Urcaloca, Fonte: Annunci69

    ... voyerismo mi mise al corrente dai basilari della cosa.
    
    -Quando lasciano la luce accesa vuol dire che sono contenti di essere guardati e non ci sono problemi, sei fortunato novellino, non sono molti in realtà-
    
    Ci avvicinammo alla macchina in cui lei era completamente nuda disposta alla pecorina, mentre l’uomo anch’esso nudo la stava fottendo con urla e insulti.
    
    Si sentivano distintamente i gemiti di lei e gli insulti e gli schiaffi dell’uomo sulle natiche, al culmine la donna, si voltò verso di noi, non era niente di particolare, grassoccia e non troppo giovane, ma era la mia prima esperienza da guardone e dai finestrini chiusi venne un: -Sborro, ah sborro, troia …-
    
    L’orango aveva concluso e con enfasi estrasse il cazzo dalla figa asciugandolo sulla schiena della donna.
    
    Poi si spense la luce, invito al commiato per noi che ci allontanammo, ma la nostra inattività durò poco, era venerdì sera e c’era da aspettarsi traffico per tutta la notte.
    
    Infatti una piccola utilitaria entrò nel parcheggio sciabolando con i fari alla ricerca del posto giusto.
    
    Solita routine e poi quando i ragazzi erano intenti a fare l’amore lentamente ci avvicinammo; come spesso accade, la donna era nuda, mentre il maschio bontà sua si era degnato di sporgere il cazzo dai pantaloni, lei accucciata succhiava l’uccello mentre una mano dell’uomo dettava il ritmo spingendo la testa su e giù.
    
    Dopo pochi minuti si sporse sul sedile della donna e tirandola a se si mise le gambe sulle ...
    ... sue spalle e iniziò a scoparla.
    
    Vedevano l’auto sobbalzare sotto i colpi e si sentivano i gemiti della ragazza imprigionata in quella posizione estrema, a un certo momento ai suoi urletti si unirono i grugniti del ragazzo e un
    
    -Esci, non dentro per favore-
    
    Nella lattea penombra provocata da lampioni lontani vedemmo il fiotto di sperma infrangersi sulla sua pancia mentre l’uomo mugolava come un suino sventrato vivo.
    
    Io senza quasi rendermene conto avevo preso il mio uccello in mano e alla vista della scena irrorai il terreno.
    
    Passata l’eccitazione vidi che altri due della comitiva avevano a loro volta eiaculato e parevano molto soddisfatti, mentre in me saliva un certo livello di vergogna.
    
    Mi allontanai in fretta da quel posto giurando di non ritornarci mai più.
    
    Non era passata neppure una settimana, accidenti che volontà di ferro, mi ero ripromesso di far si che quella esperienza di una settimana prima fosse un caso, un errore che non avrebbe avuto seguito.
    
    Invece pensavo a quella notte molto più di quanto avrei creduto, ero stregato dal gusto della ricerca, della sorpresa, delle movenze di quelle donne normali che si facevano impalare dai loro uomini, che succhiavano i loro cazzi, che si spogliavano in quell’atmosfera diafana e quell’ambiente molto oltre lo squallido.
    
    E ero di nuovo in posizione defilata, con un pacchetto di fazzolettini di carta per evitare le macchie sospette della volta prima quando senza accorgermene mi ero schizzato sui piedi ...
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