1. La fontana


    Data: 23/02/2020, Categorie: pulp, Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... interpellò.
    
    -Ho deciso di prenderti a servizio come fantesca, imparerai da Maria, dovrai ubbidirle in ogni cosa…-
    
    -Si, mio Signore…-
    
    -Dormirai nella stanzetta vicino alla mia e accudirai alle mie necessità…-
    
    -Si, mio Signore…-
    
    -Avvicinati… su non aver paura… ancora più vicino…-
    
    Quando la ragazza fu quasi a contatto con le sue gambe, lui seduto, allungò la mano e la infilò nella scollatura della blusa. Prese un seno nella mano e lo tastò, era duro e compatto ma nello stesso tempo soffice. Strinse il capezzolo che subito si inturgidì diventando come una piccola fragola di bosco.
    
    -Dovrai riscaldarmi il letto quando sarà freddo…-
    
    -Si… mio Signore…-
    
    -Hai un promesso? Un giovane del borgo che ti piace?-
    
    -No… mio Signore…-
    
    -Vieni ancora più vicino… qui… mettiti a fianco della sedia…-
    
    Quando la ebbe vicina a sufficienza con la mano le alzò il bordo della pesante gonna e le accarezzo le gambe che trovò lisce e sode, ne percorse l’interno fino ad arrivare all’inguine.
    
    Il boschetto di pelo pubico che copriva la sua conchiglia era morbido ed appena umido, la sua fragranza gli dette momentaneamente alla testa. Le piaceva quell’odore, un misto di selvatico, di sudore e umori di donna.
    
    -Sei vergine…? Nessuno ha preso la tua conchiglia… Daria?-
    
    -Si… lo sono… mio Signore…-
    
    Lui passò le dita sul pelo, trovò un varco e prese ad accarezzarle le valve della conchiglia, poi con determinazione spinse un dito e trovò l’ostacolo dell'imene intatto ...
    ... ad impedirgli l’ingresso.
    
    Staccò la mano…
    
    -Servimi con fedeltà e dedizione e al compimento dei tuoi sedici anni ti darò in sposa a un possidente e vivrai senza patemi per tutta la tua vita…-
    
    -Lo farò… mio Signore…-
    
    -Ora vai… fatti mostrare dove dormirai da Maria, e… assolutamente non ti lavare… sotto! Mi comprendi?-
    
    -Si… mio Signore… ho compreso…-
    
    Mentre usciva le poté osservare il bel portamento, il sedere che sotto la gonna pareva sodo e largo.
    
    Chiamò Maria.
    
    -Falla dormire nella stanzetta a fianco la mia, dalle dei vestiti nuovi, falle lavare i capelli… ma non un bagno completo, inteso?-
    
    -Si… mio Signore…-
    
    -E passa parola al mio scudiero, voglio vederlo subito…-
    
    Quando questi fu alla sua presenza gli ordinò…
    
    -Trovami la madre di Daria e portala qui…-
    
    Non passò molto tempo che fu fatta entrare la donna.
    
    Mostrava ancora i segni dell’antica bellezza, ma era anche segnata dalle vicissitudini che aveva passato.
    
    Lui la informò…
    
    -Ho preso a servizio tua figlia Daria…-
    
    Cercava nel viso della donna qualche tratto che gliela facesse ricordare.
    
    -So che è stata concepita durante il sacco di Barbastro, non è così…? Racconta…-
    
    La donna prese a parlare.
    
    -Si, mio Signore… è così… in quei giorni fui stuprata diverse volte e da diversi uomini e dopo… mi trovai gravida…-
    
    -Perché non ti uccisero? Dopo lo stupro intendo…-
    
    -Appena saziato il loro istinto bestiale io urlavo loro che ero cristiana! Cristiana quanto loro e… loro mi ...