1. E poi...come musica - iii parte


    Data: 19/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: ilmistico, Fonte: Annunci69

    ... divertito, facendole notare che il giorno prima è stato praticamente “impossibile” farlo.
    
    “Si, certo, vieni”.
    
    E mi guida in questa casa stupenda, tutta interamente in parquet.
    
    Noto che da una stanza c’è una piccola scala bianca a chiocciola
    
    “E questa dove porta?”
    
    ”Da sul terrazzo, quando fa più caldo prendo il sole qui , c’è anche una doccia e una piccolissima piscina.”
    
    ”wow, decisamente da provare allora appena possibile.”
    
    Continua il tour, la casa è decisamente grande.
    
    Mi porta in una sorta di “atrio”, una stanza enorme, con un pianoforte nero lucido a coda, e qualche divano bianco ; uno stile che , ormai si è capito, adoro.
    
    “Dopo se vuoi ti suono qualcosa.”
    
    ”sai anche suonare il piano?”
    
    In realtà suono da vero dilettante, ma non glielo dico
    
    “non sono Einaudi ma me la cavo.”
    
    “e suonami qualcosa ora dai!” sembra proprio una gattina per come me lo chiede.
    
    “Dopo si, promesso; ora andiamo a mangiare ti va? Giusto per restare in tema, e sai quanto lo adoro, ho portato giapponese e una bottiglia di vino adeguata, non come ha fatto Stefano ieri”
    
    Sorride di gusto a quest’ultima affermazione e andiamo a tavola.
    
    Le chiedo di accendere lo stereo, ho portato io della musica adeguata all atmosfera.
    
    Pranziamo e beviamo , chiacchieriamo e scherziamo.
    
    Il tempo vola cosi, tra una battuta e l altra.
    
    La vedo con gli occhi lucidi, quasi assonnati.
    
    “dimmi la verità…sei ubriaca?”
    
    ”Io? Nooooo”
    
    “No eh…”
    
    Ride
    
    “Si forse un ...
    ... po’”
    
    “Mi sa che una bottiglia di questo vino è un po’ troppo per due NON bevitori come noi.”
    
    “gia”.
    
    “Se vuoi riposare basta dirmelo.”
    
    ”No no, assolutamente ! Mettiamoci un po’ sul letto però.”
    
    Sistemo la tavola come meglio possibile, e la raggiungo in camera, dove lei è piombata subito.
    
    La ritrovo bella rilassata , stesa sul letto .
    
    “Non è il modo, una signorina come te non può star cosi”
    
    “eh…mi sa di si” con un tono usato giusto per assecondarmi , era palese fosse brilla.
    
    “ti aiuto a spogliarti.”
    
    Si rialza dal letto e mi da le spalle.
    
    Le sfilo delicatamente il vestitino una spallina alla volta, fino a farglielo cadere giu, e mi appare davanti la sua bella schiena e i suoi glutei marmorei, coperti da un tanga bianco di pizzo, sopra un reggiseno bianco sempre in pizzo.
    
    Le do un piccolo bacio sul collo da dietro, lei sorride, si gira e mi da un piccolo bacio a timbro.
    
    “Riposati piccola, io nel frattempo sistemo casa.”
    
    ”Ok”
    
    In realtà non c’era poi molto da pulire e sistemare, giacché abbiamo mangiato “d’asporto”, ma per farla riposare faccio il tutto con la maggior flemma possibile.
    
    Passano circa 40 minuti, ho finito abbondantemente la pulizia del soggiorno e sto guardando il panorama dal balcone, le prime foglie rosse che cadono dagli alberi; un classico pomeriggio autunnale.
    
    “ehi”
    
    Mi giro, e trovo lei nuovamente vestita, decisamente più sobria.
    
    “ehi, ben svegliata.”
    
    “se vuoi sdebitarti potresti suonare qualcosa, che adoro ...