1. Entro' con tutta la cappella in quel piccolo buchino


    Data: 25/09/2017, Categorie: Etero Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... una ragazza così giovane... non ci era mai stato.
    
    - “senti... ti va di venire da me... Non abito molto lontano da qui...”
    
    - “Certo che mi va.”
    
    - “Ma sei sicura...”
    
    - “Ma si, mi piace scopare. Lo faccio ogni volta che posso. A te no?”
    
    Avrebbe voluto dirle che anche a lui piaceva moltissimo il sesso e che ci giocava spesso, anche se, perlopiù, con altri uomini. Ma preferì tacere e, come risposta, iniziò ad accarezzarle la gamba.
    
    Lei, in modo ancor più sfrontato gli prese la mano e, allargando le ginocchia, la portò sulla vagina.
    
    Le chiese cosa le piaceva fare e lei lo lasciò quasi stupito elencandogli, senza alcun indugio, una serie di cosette da far invidia ad una prostituta.
    
    Dopo una ventina di minuti arrivarono a casa.
    
    Appena entrati, preso da un dubbio su come si sarebbe comportata, le chiese nuovamente se era convinta di quello stava facendo.
    
    Rispose quasi seccata, rassicurandolo e chiedendogli qualcosa da bere.
    
    Appena ritornò in sala dalla cucina... la trovò completamente nuda al centro della sala.
    
    Si fermò e la squadrò dalla testa ai piedi. Senza scarpe era ancora più piccina ma perfettamente proporzionata. Bei fianchi, linee morbide e perfettamente arrotondate. Una terza di seno, sodo e con i capezzoli sparati verso l'alto... completamente depilata anche li.
    
    Gli si avvicinò e, abbassandosi davanti gli aprì i pantaloni e si impossessò del suo uccello senza fare alcun commento trovandolo del tutto depilato.
    
    - “Forse dovrei fare ...
    ... una doccia” fu tutto quello che riuscì a dire e rimase impalato con i bicchieri in mano mentre lei cominciò a lavorarsi quel cazzo.
    
    Si fermò solo per dirgli: “bel cazzo, grosso e lungo. Hai proprio un bell'arnese...”
    
    Effettivamente questo lo sapeva, perché, anche se preferiva la figura del passivo, era sempre stato apprezzato per il suo uccello che, oltre a dimensioni superiori alle media, era proprio ben fatto. Ma non le disse niente, gustandosi quella bocca che si era nuovamente tuffata su di lui. La ragazza era proprio una gran porcellina perché riusciva a infilarselo tutto in gola, fermandosi con la bocca contro il suo pube e cercando di guardarlo negli occhi, senza mai staccare lo sguardo. Si, ci sapeva proprio fare. Aspirava e succhiava, si aiutava con le mani, poi lo teneva di nuovo solo con le labbra e quindi lo spingeva tutto in gola.
    
    Le chiese di fermarsi un attimo perché voleva appoggiare i bicchieri. Lei rise e si avvicinò al tavolo dove appoggiò un piede per offrirsi a lui.
    
    - “Scopami qui, in piedi.”
    
    - “Vado a prendere un preservativo.”
    
    - “No, no... ti voglio sentire senza.”
    
    - “Ma...”
    
    - “Ti assicuro che sono sanissima e si vede che lo sei anche tu...”
    
    Avrebbe voluto farle un pistolotto sul sesso sicuro e sull'uso del preservativo ma... come un bimbo di fronte ad un nuovo giocattolo, lasciò perdere e, nel vederla così aperta ne aveva proprio voglia e, piegandosi sulle ginocchia provò a prenderla ma la cosa risultava difficile perché lui ...