1. Entro' con tutta la cappella in quel piccolo buchino


    Data: 25/09/2017, Categorie: Etero Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Si era fermato al semaforo vicino alla stazione e aveva notato quella ragazzina che si era avvicinata alla macchina che lo precedeva. Pensò alla solita richiesta di denaro ma gli sembrava strano che avesse con se un trolley. Appena fu vicino al suo finestrino gli chiese se poteva darle un passaggio. Effettivamente andava anche lui in quella direzione, anche se si sarebbe fermato prima. Era molto giovane, ben vestita... Decise che si poteva fare. La fece entrare dopo averle fatto mettere il bagaglio sul sedile dietro. Appena si sedette la guardò bene: era minuta, non raggiungeva il metro e sessanta, capelli lunghi castani, un leggero trucco, jeans e maglietta aderentissimi. Pensò che non aveva più di sedici anni. Lei lo smentì subito. Stava tornando a casa per il fine settimana, perché studiava all'università, ma aveva perso il treno. Il prossimo lo avrebbe dovuto aspettare tre ore.
    
    Per poche decine di chilometri aveva pensato che fosse troppo e così si era messa a cercare un passaggio. L'uomo continuava a dubitare, ma appena parlò dei corsi e degli esami sostenuti dovette ricredersi. Le disse che non le dava neanche diciotto anni e lei si mise a ridere informandolo che ne aveva quasi ventitre ma che tutti la scambiavano per una ragazzina, un po' per l'altezza: “quasi un metro e mezzo, senza tacchi”, un po' per il fisico. Si mise a parlare degli studi ed anche del tempo libero, poi chiese se poteva fumare. Anche l'uomo ricordò gli anni in cui frequentava l'Università, ...
    ... anche se in un'altra città.
    
    - “Bei tempi, allora si che ci si divertiva, magari con poco, ma, cosa vuoi, ero giovane...”
    
    - “Ma lo sei ancora...”
    
    Lui rise: “Ma ho più del doppio dei tuoi anni e potrei essere tuo padre...”
    
    Lei girò la testa verso di lui e poi se ne uscì con un: “E allora? A me piacciono gli uomini maturi, mi danno un senso di sicurezza... Poi non sono asfissianti come i ragazzi... E poi tu sei proprio un bell'uomo...”
    
    E, lasciandolo letteralmente a bocca aperta, gli appoggiò una mano sulla gamba.
    
    Lui girò la testa verso di lei che lo guardò con uno sguardo che più malizioso di così non si poteva.
    
    Francesco disse fra se che era meglio lasciar perdere e non rispose. Ci fu un momento di silenzio durante il quale la mano continuò ad accarezzare la gamba.
    
    - “Mi vuoi scopare?”
    
    Girò di scatto la testa, lei gli sorrideva e aggiungendo: “anche qui se trovi un posticino tranquillo” fece risalire la mano fino sul sul sesso.
    
    - “Dai, cosa dici, sei piccola.”
    
    - “Si, però è bello duro...”
    
    Effettivamente, da quando aveva cominciato ad accarezzargli la gamba, stranamente, si era eccitato.
    
    -Dico stranamente perché Francesco, di solito, è molto più attirato da un maschietto che da una femminuccia. Infatti è stato lui, durante un nostro incontro, a raccontarmi questa storia che, con qualche piccola modifica e alcuni leggeri adattamenti state leggendo-
    
    In poche frazioni di secondo brillarono mille idee nella testa dell'uomo, anche perchè, con ...
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