1. Una notte indimenticabile


    Data: 15/02/2020, Categorie: Etero Autore: carloxxxbsx, Fonte: Annunci69

    ... con soli due tentativi ero nel suo ano.
    
    Mi stava implorando di fare piano perché oltre me nessuno aveva avuto quel frutto prelibato.
    
    Ed io passai senza troppe difficoltà ma anche perché sia lei che io eravamo fradici dei nostri umori.
    
    Inizia chiedendole se le facevo male,, e lei a più riprese mi disse:" poco è più una sensazione forte che dolore".
    
    Andavo avanti ed indietro senza sosta, costante e forte, e dopo pochi minuti inizio anche ad ansimare.
    
    Ansimava come faceva normalmente quando ero nella sua vagina e questo mi eccitava ancor di più, all'improvviso iniziarono dei gridolini, allora mi ancorai alle sue anche grosse ed iniziai ad entrare sempre più forte.
    
    La spronai a parlare: " Ti piace?" e lei rispose: " Si!"
    
    "Ti piace cosa?"
    
    "Che mi prendi cosi!"
    
    Allora le domande diventarono dirette e nel frattempo le schiaffeggiavo ogni tanto le natiche: "E dove sto?"
    
    E lei: "nel mio culo!"
    
    "Allora ti piace essere inculata?" "Si mi piace"
    
    Andavo, andavo dentro di lei, ma ora mi sembrava tutto più facile e largo, e schiaffeggiavo ancora un po alternativamente le natiche.
    
    Ora ansimava e molto ed ad ogni respiro io facevo corrispondere un colpo dentro di lei e lei respirava forte e dava un sottile grido alla fine del colpo. Era un armonia unica.
    
    Quindi le dissi: "Dillo mi piace essere inculata!"
    
    E lei iniziò sommessamente: "Mi piace!" "Mi piace essere inculata!"
    
    ed io: "più forte!"
    
    E lei iniziò a dirlo più forte, e sempre più ...
    ... forte.
    
    Io mi ritmai a lei; ad ogni frase corrispondevano due colpi.
    
    Quando iniziò a dire che le piaceva essere inculata ma con un gridolino in fondo alla frase capii che era pronta ed ebbi un intuizione.
    
    Quelle intuizioni che con una donna hai solo se sei davvero in sintonia.
    
    "Adesso ti prendo come non ti ho mai presa", le strinsi i fianchi forte e diventai un forsennato, fece un "ah" di godimento, a cui seguirò altri "ah" sempre più ravvicinati e sempre più acuti, ed io andavo sempre più forte.
    
    Se ne venne, ebbe il suo primo orgasmo anale!
    
    Ci fermammo, eravamo fradici di sudore, la macchina era una sauna ma fuori faceva freddo.
    
    La tirai a me e la baciai, e lei disse:" e tu sei venuto?"
    
    Le risposi che sarebbe avvenuto di li a poco avevo ancora voglia di lei.
    
    Le si accesero gli occhi al buio, quegli occhi verdi come pietre preziose non si illuminarono, si accesero.
    
    Il pensiero che tutto quello non mi era bastato e la bramavo ancora, la fece sentire femmina.
    
    Allora prese un iniziativa, mi stese supino e si mise su di me, ero di nuovo nella sua pancia, e fece su e giù facendo molta attenzione al movimento, io ero fermo la lasciavo fare, agguantai solo i suoi generosi fianchi.
    
    Era brava riusciva a correre sulla mia asta ed a strusciare il clitoride sul mio ventre.
    
    Io la guardavo ed il suo viso aveva perso un'attimo la freschezza dei suoi anni, ora era una donna desiderosa di sesso e di sesso forte.
    
    Lei si conosceva a memoria non le ci volle molto ...