1. Una notte indimenticabile


    Data: 15/02/2020, Categorie: Etero Autore: carloxxxbsx, Fonte: Annunci69

    Di tante storie avute lei è stata la più incredibile, proprio nel senso stretto del termine.
    
    Non si può credere!
    
    Non si può credere che io e lei abbiamo avuto una storia, che l'abbiamo avuta così duratura, in quanto clandestini e che abbiamo avuto questa notte così.
    
    Erano due anni che ci vedevamo di nascosto,
    
    dopo esserci conosciuti e dopo esserci presi con l'ardore che solo due amanti giovani ed affamati come noi potevano esprimere, ci stavamo staccando.........
    
    Succedeva che la vita ci passava addosso senza congelarsi come volevamo noi, o forse come volevo io, si perché lei aveva accettato l'erasmus e partiva alla conquista di Parigi, per otto mesi,o un anno o forse più...non ricordo.
    
    Ma ricordo che mi si strappò il cuore, ma che il mio senso di coerenza mi diede quella capacità di non mostrare nulla, del resto quello impegnato ero io e lei si era tenuta libera per molto tempo.
    
    Si libera perché non posso giurare che si mantenesse anche mia! E si, perché riconsiderando la nostra differenza di età che era circa 7/8 anni, di ragazzi che le girassero attorno ne aveva sicuramente.
    
    Era ammaliante con i suoi lunghi capelli rossi , lunghi fino alle natiche, ed i suoi occhi verdi e brillanti, e per quanto portasse con se una mole fisica imponente aveva dalla sua l'agilità di una gatta e la freschezza dei suoi 20/21 anni.
    
    I suoi seni erano due mammelle di belle dimensioni ma rosee, sensibili, freschi e profumati.
    
    Ed erano il suo segnale erotico-sensuale ...
    ... diretto. Lì spostava ogni volta che parlava con qualcuno che la intrigasse.
    
    Comunque partiva per Parigi, e quella sera invece di rimanere dalle sue parti, nel casertano, nei soliti luoghi in cui ci appartavamo in macchina, decidemmo di rischiare e di venire a Napoli.
    
    Certo non potevo rischiare di incontrare qualcuno che conoscevo, specialmente con un’altra ragazza in macchina, specialmente se rossa, se con una sesta o settima di seno, e più piccola di me in apparenza di dieci anni.
    
    Si perché lei sembrava anche più piccola di quello che era la realtà anagrafica.
    
    Quella sera arrivai da lei quasi alle 11 e lei quasi non poteva scendere più, corremmo verso Napoli ma io puntai subito a Posillipo, non era una zona che frequentavo, ne che frequentavano i miei amici o le coppie amiche!
    
    E poi esisteva li il più grande parco macchine da scopata del Sud-Europa!
    
    Ebbene si, perché in modo consenziente per tutta la cittadinanza, in quel luogo era accettato che tutte le macchine che si fermassero, anche una in fila all’altra, per quasi un kilometro e mezzo, e su i due lati, tutte montassero i giornali al finestrino e si muovessero con un modo ondulatorio-sussultorio.
    
    Girai tutte le strade panoramiche della collina più "in" di Napoli, fui brillante nella conversazione e ridemmo molto, quando lei allungò la sua mano sulla mia gamba e mi disse: "Ma stasera che è l'ultima sera prima che parto non ti va di stare un po stretto ed abbracciato con me?", me lo diceva con delle ...
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