1. Come una vita può cambiare 8


    Data: 25/09/2017, Categorie: Feticismo Autore: Harael12, Fonte: EroticiRacconti

    ... deglutire, portò la mano destra in mezzo al suo fiore e la sinistra sul seno, per poi muoverle entrambe e sussurrò sottovoce:
    
    o Ti piace lo spettacolo? Sei ancora triste di non essere uscito con la maestrina?
    
    Proseguii nella sua esibizione, alzandosi e salendo in piedi sul letto arrivò fino da me, appoggiò le mani al muro con un piede scostò entrambi i lembi dell’accappatoio; iniziò ad accarezzarmelo fino a salire e schiaffeggiarmi il viso.
    
    Ritorno a fondo lento sedendosi, divaricò le gambe, si mise un dito in bocca per poi adagiarlo sulla sua fessura, allungò le gambe avvinghiando con entrambi i piedi il mio membro ed iniziò a segarmelo, prima lentamente e poi sempre più velocemente, fu una masturbazione lunghissima, protratta dall’andamento della telefonata. Ogni qualvolta sentiva qualche parola dolce nei confronti di Sofia, aumentava per poi decelerare se parlavamo di altri argomenti. Terminò girandosi a quattro zampe sul letto dirigendosi verso di me, mi guardò lanciandomi un bacio e si abbasso sul mio membro cominciando a pomparmelo, solamente con la bocca.
    
    Lo faceva sparire nella sua famelica bocca, per salire leccando tutta la superfice, si soffermava sul glande lanciandomi occhiate di fuoco, proseguii a godermi questo spettacolo seppur con un ruolo da protagonista non attivo, dovevo pur sempre mantenere un certo self control:
    
    o Sei pronto al gran finale?
    
    Si staccò, scese dal letto mi afferrò per le caviglie e mi trovai sdraiato, salì nuovamente sul ...
    ... letto mettendosi in piedi, ordinandomi di aprire le gambe, quando me le posizionò alla distanza desiderata con un piede cominciò a massaggiarmi solamente le palle, le toccava lentamente con la punta del piede, guardandomi dall’alto in basso, mentre si masturbava con un dito:
    
    o Mi sa che i tuoi compagni di addio al celibato ti chiamano.
    
    Quasi non terminò la frase che si abbassò e se lo infilò dentro, quando riuscì ad infilarselo per intero si accovacciò puntellando i gomiti sul mio petto e fissandomi dava dei colpi lenti di bacino.
    
    Cominciai a portare a compimento la telefonata con Sofia, chiedendole se le avesse fatto piacere vedersi in settimana, ne era molto felice, aveva capito che purtroppo non era colpa mia, mi ringraziò per la telefonata dicendomi che un altro avrebbe mandato semplicemente un messaggio. Nella mia testa pensavo, non credo che un altro mentre parlava con la “ragazza” sarebbe stato in balia della sua Capa.
    
    Non so cosa uscì dalla mia bocca, forse la sua dolcezza, quelle sue parole, mi uscii che la desideravo e mi stavo innamorando di lei; Daniela non aspettava altre parole per silenziosamente deridermi ed aumentare il ritmo della scopata, posizionò i piedi sul letto per avere più libertà nel movimento, salutai Sofia dicendole che ci saremo sentiti via messaggio e chiusi la conversazione:
    
    o Uhm.. così ti sei innamorato mentre avevi il tuo cazzo dentro me, dovrò farti anche da testimone.
    
    o Sei una stronza di Capa.
    
    o Sono una stronza di ...