1. Come una vita può cambiare 8


    Data: 25/09/2017, Categorie: Feticismo Autore: Harael12, Fonte: EroticiRacconti

    ... un giorno in più?
    
    o Uhmm.. Magari!! E andare direttamente in ufficio domani mattina?
    
    Non mi dispiacerebbe affatto.
    
    Mi vestii per recarmi dal concierge, fu molto gentile spiegandomi che non ci sarebbe stato problema, aveva solo una richiesta se fossimo andati via prima delle 8.00, avremo dovuto pagare in anticipo e che la colazione sarebbe stata fornita solamente in saletta colazioni; non era di certo una complicanza, tornai rapidamente in camera per recuperare il portafoglio e mi recai a saldare la camera.
    
    Non dissi nulla quando rientrai la prima volta, era ovvio che mi meritassi un premio, quando tornai la trovai distesa sul letto intenta ad ascoltare la musica e guardare il cellulare:
    
    o Allora?
    
    o Ho una notizia buona ed una cattiva, quale preferisci?
    
    o Preferisco prima la buona.
    
    o La camera non ha nessuna prenotazione e quindi l’ho già opzionata.
    
    o Scusa quale sarebbe quella cattiva?
    
    o Dato che ieri hai fatto la stronza, il fine pena è stato prorogato ad un evento, devi chiamare la tua amica Sonia dicendole che ti deve coprire un altro giorno.
    
    o Non riesco a capire?
    
    o Mentre la chiami, ti voglio scopare.
    
    o Sei un bastardo, però te lo concedo, a patto di poter stabilire un dettame.
    
    o Che sarebbe?
    
    o Prima chiami Sofia, mentre io ti provoco.
    
    o Non lo trovo giusto (ridendo), però mi intriga la situazione e la voglia di dominarti mentre sei al telefono è più forte.
    
    Decidemmo di fare un giro in città, l’intento era fare due ...
    ... passi e goderci quella stupenda domenica, entrammo in qualche negozio, dove ovviamente da buona donna non perse l’occasione di provarsi qualche abito, ma alla fine non acquistò nulla; verso l’ora di pranzo ci dirigemmo in una trattoria, per degustare qualche buon prodotto locale.
    
    Ritornammo in hotel nel pomeriggio, nel frattempo continuavo a sentire Sofia facendo un po’ il vago sull’appuntamento, avevo voglia di vederla, ma il weekend passato con Daniela era stato di un livello che neanche nelle mie migliori fantasie sarei riuscito ad immaginare, dopo esserci spogliati ci immergemmo nella vasca idromassaggio.
    
    Oramai era passato anche il pomeriggio era giunto il momento di chiamare Sofia, mi distesi sul letto, raccomandando la mia concubina di non essere troppo rumorosa, mentre suonava il telefono lei rimaneva a fissarmi seduta a bordo vasca, avvolta dall’accappatoio.
    
    Partii stando largo, dicendole che mi dispiaceva, che ero mortificato, ma il testimone dello sposo voleva finire con una cena per ringraziarci tutti, continuavamo a conversare quando Daniela si alzò, denudandosi e incamminandosi verso il bagno, la vedevo dal vetro, ma non capivo cosa programmasse; rientrò in stanza prese la sedia la mise ai piedi del letto e guardandomi vi si sedette, raccolse da terra un pacco lo aprii e allungando una gamba iniziò ad infilarsi un’autoreggente nera, prima la gamba destra, poi la sinistra.
    
    Adagiò le gambe sul letto, tenendole piegate, all’improvviso le aprì, iniziai a ...