1. Viaggio all’inferno – 07


    Data: 12/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Gay / Bisex Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... sera precedente, i due ragazzi che avevano a pieno titolo occupato il suo bell’appartamento nel verde del campus, concedendogli, tuttavia, la grazia di continuare a pagare l’intero affitto, erano tornati dalle loro attività sportive appositamente sudati fradici per potersi divertire con il loro giocattolo. Francis si eccitò all’istante pensando a tutto il meraviglioso schifo che gli avevano fatto leccare soltanto poche ore prima. Si avvicinò lentamente al fondo del letto ed infilò le testa sotto le coperte, leccandosi già le labbra, contento. L’aria era a dir poco irrespirabile sepolto là sotto, calda e soffocante, ma Francis cercava i piedi del ragazzo che dormiva, con impaziente solerzia. Seguire quell’odore maschio, ormai, era diventato così facile per lui e, in meno di tre secondi, aveva cominciato a leccare la pianta del fortunato giovane, poco più che ventenne. Che bella sensazione poter svolgere il proprio compito in maniera tanto appagante, pensare che fino a tre anni prima sarebbe rabbrividito al pensiero di dover leccare i piedi a qualcuno. Che idiota che era stato e quanti anni aveva perso a far finta di essere un ragazzo, un uomo… un essere umano. Non lo era e non lo era mai stato, eppure c’era voluto un viaggio in Messico per aprirgli gli occhi e farlo finalmente cominciare a vivere sul serio. Se solo avesse scoperto prima questo tipo di felicità così inebriante da potercisi perdere.
    
    Il piede che stava lavando puzzava selvaggiamente e Francis si gustò ogni ...
    ... secondo di quella bontà, passando la lingua dal tallone alle dita e poi di nuovo al tallone. Che brivido. Poi, lo squisito bocconcino cominciò a muoversi e il ragazzo udì gli sbadigli di Jesse che si stava lentamente svegliando.
    
    Jesse Daniels aprì gli occhi e si stiracchiò, sbadigliando. La linguetta della checca era al lavoro, premurosa, come ogni mattina. Il suo bel visetto da furbastro si accese in un sorriso. Cristo, quello sfigato si leccava quella merda ogni giorno da più di tre anni, come se non ci fosse un domani. Non poteva proprio farne a meno, era nella sua natura. La sua stupida esistenza era così divertente.
    
    ‘Giusto in tempo checca…’ gli disse con la voce un po’ ruvida del primo mattino ‘ho giusto bisogno del cesso, hehe!!’ ridacchiò piano ed allargò le gambe per permettere allo schiavo d’infilarsi sotto le coperte fino a che sentì la sua bocca avvilupargli, umida, l’uccello. Con un gran sospiro di sollievo rilassò la vescica e cominciò a liberarsi. Era una comodità davvero impagabile, pisciargli in bocca mentre ancora si stiracchiava nel letto. Sentiva l’idiota ingoiare bocconata dopo bocconata, assetato. Sbadigliò nuovamente ed allungò la mano sul comodino per prendere il telefono. Cominciò a controllare i messaggi e le mail, scorrendoli col pollice, mentre il getto di urina si stava pian piano indebolendo, con sua grande soddisfazione. Appena finito di pisciare sentì la lingua della checca lavargli avidamente la punta per assicurarsi di non sprecare neanche ...
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