1. Viaggio all’inferno – 07


    Data: 12/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Gay / Bisex Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... checca prima di asfissiare. Poi si distrasse leggendo una strepitosa offerta per un nuovo portatile.
    
    Altri dieci minuti dopo Jesse si mise a sedere e le coperte scivolarono rivelando il suo torace scolpito e totalmente glabro. Si stiracchiò di nuovo, pigramente. La checca non si era fermata un istante. Sbadigliò ancora, poi si decise a scoprire la parte inferiore del suo corpo. Si guardò in mezzo alle gambe e vide il muso della checca madido di sudore. Francis era al lavoro sul pube, pettinando con amore i peli scuri del padroncino. Non smise di leccare ma guardò il ragazzo sorridendogli, grato di poter servire. Ammirava i bei capelli scuri, quel grazioso nasetto e i suoi occhi assolutamente privi di pietà. Jesse gli rivolse un ghigno perfetto e ridacchiò:
    
    ‘Hehe! Non avrai avuto caldo, spero! Hehe!!!’ gli chiese con la voce che trasudava talmente tanto sarcasmo da risultare grottesca. La checca si affrettò a rispondere:
    
    ‘Ooohh padron Jesse! Non devi preoccuparti per me!’ Jesse rise.
    
    ‘Quanto sei patetico, cazzo! Hahaha!’ gli piaceva così tanto dirglielo.
    
    ‘Mark e Alex atterrano alle 2:30, non ti conviene fare tardi, frocetto!’ gli ricordò. Francis rispose premuroso:
    
    ‘Oh no, padrone! Non lo farei mai! Finisco d’insegnare all’una, così ho tutto il tempo di andare a prendere i padroni.’ Jesse sorrise sadico.
    
    ‘Ma che bravo schiavetto che sei, sempre così zelante ed ubbidiente! Hehehe!!’ Cominciò a tirare su col naso, accumulando una gran quantità di saliva e ...
    ... muco in bocca. Francis sapeva cosa doveva fare. Smise di leccare ed alzò la testa a bocca aperta, quanto bastava per permettere a Jesse di sputargli direttamente in gola.
    
    ‘Grazie padron Jesse!’ fu l’immediata risposta.
    
    ‘Figurati, checca, per così poco! hahaha!!!’ Jesse sfilò una gamba da sotto la coperta e, facendo leva sulla spalla dell’altro, lo spinse a terra con forza. Francis atterrò di schiena parzialmente avvolto dalle coperte che si era portato dietro nella caduta. Non fiatò però, a Jesse piaceva malmenarlo un po’ e lui si sentiva così fortunato. Scese dal letto, il bel padrone, appoggiandogli un piede sulla faccia e l’altro sul torace. Stette in quella posizione per una decina di secondi, sbadigliando e ossigenando i polmoni. Quando lo ritenne opportuno, scese e si avviò verso il bagno senza rivolgergli uno sguardo.
    
    Francis riprese fiato. Poi si alzò in piedi per rassettare la camera. Sfece il letto completamente, aprì la finestra per far cambiare l’aria e prese dall’armadio delle lenzuola pulite. Sentì l’acqua della doccia cominciare a scorrere e si affrettò a sistemare tutto. Quand’ebbe finito si riaccucciò a terra e si diresse verso camera di Chris.
    
    Chris Donovan aprì gli occhi e si grattò una guancia, sbadigliando. Dormiva sempre prono e anche adesso stava abbracciando il cuscino. La checca gli stava leccando il culo, com’era suo dovere ogni mattina al risveglio. Pensò con soddisfazione ai venti minuti che aveva passato rinchiuso nel cesso la sera ...
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