1. Supermarket


    Data: 11/02/2020, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza 45, Fonte: EroticiRacconti

    ... sua moglie, morta da poco, e che adesso deve fare tutto un percorso di conoscenza per arrivare a cavarsela; scherziamo amenamente sui temi connessi, pubblicità, persuasione occulta, sistemazione dei prodotti ecc., e mi accorgo che, in fondo, l’uomo mi attizza e non poco: crolla la prima delle mie ironiche obiezioni; non è colpo di fulmine ma la figa si bagna e questo è buon segno.
    
    Comincia la fase delicata, concupire il soggetto e fargli salire la pressione: ovviamente, mi sono acconciata all’uopo, con un fuseaux viola che sostiene, comprime e disegna: il mio culo, in quel capo d’abbigliamento, è un monumento al sesso realizzato da un grande scultore; sopra, una camicetta vaporosa (siamo in primavera) che lascia abbondante margine per ammirare il mio seno possente appena sottolineato da un reggiseno elegante e poco invasivo, con i capezzoli in piena evidenza, soprattutto quando, come in quel momento, la figa spinge e li sostiene eretti; ho la sensazione precisa che già i suoi occhi vedano girandole multicolori e diventino strabici per la meraviglia.
    
    Per accentuare la seduzione, in più di qualche occasione, faccio in modo da collocarmi davanti a lui e spingergli il culo contro la patta che ho già visto gonfiarsi: la faccia quasi terrorizzata per il possibile scandalo e, al tempo stesso, l’improvviso tocco della mano, la prima volta come reazione istintiva e le successive come autentica scelta di accarezzare, mi danno il senso che una seconda mia obiezione è andata a ...
    ... farsi fottere: si può benissimo concupire, sedurre, provocare e avviare un contatto; basta scegliere modi e tempi; al primo angolo buio dove ci incastriamo, mi attira sul suo ventre prendendomi da dietro per le tette ed io gli strofino il culo sul ventre fino a farlo sdilinquire dal piacere.
    
    Con l’aria stravolta di chi è uscito da un sogno, comincia a seguirmi come un cagnolino per tutto il percorso degli acquisti, soprattutto miei: lui ha bisogno di due scatolette in tutto; arrivati alla cassa e risolto il problema del pagamento, ci avviamo al parcheggio sotterraneo; si offre di aiutarmi coi miei pacchi, che non sono peraltro una gran cosa; poggiamo le sue scatolette nella macchina e ci dirigiamo alla mia che avevo parcheggiato, forse in previsione di qualcosa, nell’angolo più buio del garage: scarico le borse e vado a riporre il carrello, mentre lui le sistema nel bagagliaio; quando torno, mi siedo al volante e lo invito a sedere sul sedile del passeggero.
    
    Appena si è seduto, sbottono la camicetta, sposto il reggiseno e rendo accessibili le tette; si lancia a succhiare un capezzolo e vi si attacca con la foga di un poppante in astinenza; lui non lo sa, ma per me è il gesto più stimolante possibile: quando sento i capezzoli stretti tra labbra e il rumore che fa il maschio mentre succhia, la figa comincia ad andare in ebollizione e raggiungo immediatamente un orgasmo enorme: trattengo a malapena l’urlo che mi sgorga spontaneo; non posso sfilarmi i fuseaux nel parcheggio ...
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