1. Un mondo all’estremo


    Data: 05/02/2020, Categorie: Etero Lesbo Sensazioni Autore: Lestat_Arteus, Fonte: RaccontiMilu

    ... guasto tecnico. Avrebbe dovuto sistemare tutto, chiamare il medico di bordo e assistere all’evento straordinario con la massima sicurezza e cautela. Invece no, poiché l’assoluta novità l’aveva assorta. E era inutile negare quanto gli piacesse questo Arshes! La sua verga era ora ai massimi livelli, potremmo dire che nessuno avrebbe potuto sperare in un risveglio migliore dalla criogenia. Peccato che in quel frangente Arshes di certo non poteva avere il sesso per la testa!
    
    Jenna c’era quasi, era così vicina all’orgasmo che una piccola lacrima fece capolino dagli occhi. Era paonazza e nel pieno del vigore quando la voce debole del ragazzo la riportò indietro.
    
    ‘Cosa’ cosa..?’
    
    Jenna urlò d’istinto e cadde indietro. Si era svegliato! Era stordita, anche un poco delusa. Mancava così poco’ Ma ci mise poco a rimettere ordine alle idee. Asciugandosi le dita sulla gonna si alzò e osservò curiosa Arshes che aveva aperto gli occhi. Ora si fissavano, e rimasero immobili per quelle che sembravano ore. Non era uno sguardo d’amore, l’amore Jenna non sapeva nemmeno cosa fosse. Non esistevano più relazioni da dieci o più anni, dopo la terza guerra. Non per qualche regime politico assurdo, semplicemente perché mancavano uomini, mancava il tempo, mancava la voglia, dacché la quasi totalità del mondo era ancora alla fase di riparazione del disastro. Loro stesse, lei e il suo equipaggio, si occupava di trasportare quei pochi maschi preventivamente congelati in luoghi dove serviva il ...
    ... ripopolamento. Arshes, come tutti i suoi compagni era niente più che un donatore di sperma. Peccato (si fa per dire) però che tutti quei ragazzi avevano passato l’adolescenza in tempi molto più lieti, quindi avevano ben assimilato quel grande dono che &egrave l’amore, al contrario delle povere generazioni successive.
    
    Per questo agli occhi di Jenna quel maschio, quella cosa nuova, aveva dato tante emozioni fino a rapirla e a farla sprofondare nell’unica cosa che il suo istinto le aveva suggerito, una grande eccitazione. Questo l’aveva sconvolta a dir poco perché in fondo aveva visto più volte quei maschi, sempre sotto un vetro, e mai aveva provato anche solo l’idea di avere una reazione del genere. Ora si sentiva una bambina che doveva ancora scoprire tutto quanto.
    
    ‘Ho freddo” mormorò flebile Arshes.
    
    ‘Oh!’ esclamò Jenna ritornando alla realtà ‘Aspetta, aspetta! Santo cielo”. Corse al quadrante generale e schiacciò il pulsante per l’altoparlante: ‘Iris! Kora! Qualcuno scenda qui con una coperta!’.
    
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    Commenti a lestat.arteus@yahoo.it
    
    Capitolo 2 _ L’istinto non ha pudore
    
    Arshes sedeva nella vasca piena fino all’orlo. Mentre godeva del tepore che gli rinvigoriva ossa e muscoli sbatté le palpebre pesanti: faceva ancora fatica a vedere ma più il tempo passava, più la foschia si diradava.
    
    Quella ragazza aveva scherzato sorniona, diceva che l’Ipersonno aveva completamente compromesso le sue capacità di parola. Arshes aveva sorriso come un ebete ...
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