1. L’impresario edile


    Data: 30/01/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: DominoCa77, Fonte: RaccontiMilu

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    Sandro scattò al suo comando e prese il blocco con le prove dei pavimenti, Silvia sempre più a disagio e intimidita seguì Renato nella zona notte per vedere gli altri lavori.
    
    Marco era furibondo e convinto che mai avrebbe dato il lavoro a quell’uomo così antipatico. Poi si rivolse al cugino
    
    -ma come fai a lavorare con quello li?
    
    – paga bene ma non farlo arrabbiare, &egrave una persona cattiva e pericolosa
    
    Marco fu preoccupato di quella affermazione e lasciò il cugino per vedere cosa stavano facendo, lì trovò nella loro camera da letto, Silvia stava facendo vedere le finestre che secondo lei andavano cambiate. Renato le stava guardando il culo.
    
    -cosa sta succedendo qui?
    
    chiese Marco entrando in camera
    
    -adesso mi hai stancato. esci da questa stanza
    
    rispose urlando Renato
    
    Marco allora si avvicinò spavaldo dicendo a Renato di andarsene da quella casa, quando fu a pochi passi dall’impresario, questo inaspettatamente vista la sua mole, fece partire uno schiaffo che colpì Marco in pieno mento, il rumore rimbombò sulla stanza e Marco cadde svenuto come una pera dall’albero.
    
    Silvia iniziò ad urlare come assistette alla scena, l’impresario chiamo il suo dipendente e gli ordinò di portare via il cugino svenuto in terra. Silvia stava piangendo e non sapeva più cosa dire e fare, provò ad avvicinarsi da Marco per soccorrerlo ma la fermò Renato che la prese per un braccio, la sollevò di peso a la tenne vicino a lui. Quando Sandro ebbe portato via il ...
    ... cugino gli disse di chiudere la porta, quindi Renato si rivolse a Silvia che stava tremando e piangendo vicino a lui
    
    – a me non me ne frega nulla di ristrutturarvi la casa. però mi interessi tu. e quando una cosa mi interessa me la prendo. se non vuoi che il tuo maritino finisca in ospedale fammi vedere il tuo corpo. magari non mi piaci e vi lascio in pace
    
    Dicendo questo la spinse sul letto, Silvia sempre più terrorizzata nel letto si spogliò lentamente nella speranza di non piacergli. Rimase in perizoma e reggiseno. Lui la riprese di peso e la sollevò, la fece girare su sé stessa e poi le palpò il culo.
    
    -brutte notizie per te. mi piaci molto
    
    Fece sedere Silvia davanti a lui, si abbassò i pantaloni e tirò fuori dai boxer un cazzo maestoso, grosso, nodoso e in una poderosa erezione. Silvia non aveva mai visto un cazzo così grande, era spaventata e lo guardava. Lui le prese i capelli, le tirò indietro la testa e le disse
    
    – adesso prendilo in mano e ascoltami bene
    
    Silvia spaventata ma ormai soggiogata lo prese in mano. Iniziò a segarlo, non ci stava tutto nella sua mano, lei aveva lo sguardo con gli occhi colmi di lacrime sullo sguardo eccitato e deciso di lui ma sentiva quel coso enorme che aveva nella mano, senza che lui dicesse nulla mise anche la seconda mano sul suo cazzo, era così grande che solo con due mani riusciva a segarlo bene.
    
    – domani pomeriggio mandami un messaggio quando sei sola in casa che vengo a trovarti. hai capito troia?
    
    Silvia fece di ...