1. L’impresario edile


    Data: 30/01/2020, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: DominoCa77, Fonte: RaccontiMilu

    Silvia, una ragazza dolce e molto carina, altezza media, scura di carnagione, occhi profondi e labbra grosse, un culetto sporgente e un seno abbondante in un corpo snello, era sposata da poco meno di un anno con Marco, un ragazzo affascinante, capelli ricci, ancora più scuro della moglie, un fisico slanciato di chi ha sempre fatto sport.
    
    Vivano in una casa nel quartiere Villanova, il centro storico di Cagliari, ereditata da una zia, era una casa bella e luminosa ma come tutte le case del centro storico aveva bisogno di essere ristrutturata.
    
    Silvia lavorava come maestra in una scuola materna mentre Marco impiegato in Comune, erano riusciti finalmente a mettere da parte un po’ di soldi per fare dei lavori di sistemazione della casa e chiesero ad un cugino di Marco che faceva il muratore di mestiere se poteva vedere la casa per avere un’idea dei costi.
    
    Il cugino acconsentì subito e si sarebbe avvicinato il giorno seguente con l’impresario titolare della ditta dove lavorava lui.
    
    Arrivo il pomeriggio seguente Sandro, cugino di Marco e iniziarono a controllare i muri e i lavori da fare, Sandro molto sveglio e simpatico diede dei consigli alla giovane coppia su come sistemare la casa.
    
    Dopo venti minuti che stavano valutando la casa suonò alla porta Renato, l’impresario, era un uomo di circa sessant’anni, alto quanto Marco ma il doppio di spalle e con braccia robuste di chi ha sempre lavorato pesantemente e una pancia prominente di chi non disdegna il ...
    ... cibo.
    
    Appena arrivato l’impresario Sandro si fece improvvisamente taciturno e si mise da parte, Silvia notò il cambiamento pensando ad un eccessivo timore nei confronti del suo responsabile.
    
    Renato però nonostante l’aspetto burbero si dimostrò cordiale e professionale, guardava solo Silvia, anzi la scrutava continuamente da cima a piedi, lei era vestita con la sua solita mise domestica, una tuta sportiva aderente nei pantaloni e abbastanza larga la felpa, non si potevano notare bene le sue curve ma il suo sedere sporgente e tondo quello era in vista e Renato lo guardava spesso senza mettersi problemi.
    
    Marco che cercava di intervenire nella discussione dei lavori in casa non veniva minimamente considerato da Renato, in maniera palese lo ignorava, salvo quando su un consiglio di un muro da buttare giù per aprire lo spazio tra soggiorno e cucina, Marco disse che non era il caso, ricevette una risposta scortese da Renato
    
    – non sapevo che suo marito era impresario, come mai avete chiamato me se sa già tutto lui
    
    disse a Silvia parlando di Marco
    
    – non sono impresario, lavoro..
    
    rispose Marco ma fu interrotto da Renato
    
    – allora lasciami lavorare in pace
    
    Renato rispondendo con tono scortese però non smise di guardare Silvia.
    
    Silvia era intimidita ma diede ragione a Renato sulla sua idea di buttare giù il muro.
    
    Renato sempre con tono forte e autoritario si rivolse a Sandro, il suo operaio
    
    -prendi il blocco con le prove dei pavimenti e falle vedere a questo ...
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