1. STORIE IN FAMIGLIA


    Data: 17/01/2020, Categorie: Incesti Autore: MAURIZIORSO, Fonte: RaccontiMilu

    ... eccitai. Per lei era tutto normale……sembrava che niente fosse accaduto: le mie mani la sfioravano appena…….erano carezze più che un massaggio: mi sentivo fremere dal desiderio……un impulso irrefrenabile! Non riuscivo proprio a rimanere indifferente……..iniziò a strusciare i talloni contro la patta del pantaloncino….la solita penombra, nostra risoluta amica/nemica a farla ancora una volta da padrona……… un’ occhiata rapida e fugace al resto della famiglia che era già immerso nel mondo dei sogni…..e poi gli occhi di mia figlia vogliosi e pronti al peccato capitale……..che come due braci immerse nell’ oscurità, calamitavano la mia attenzione. Osare o non osare? Mille domande…….mille perch&egrave…….ma nessuna risposta: e poi uno sguardo interrogativo…….enigmatico da parte sua……..un’ attesa spasmodica che aveva un unico luogo comune……anche lei mi voleva……!
    
    Ci alzammo contemporaneamente ed in punta di piedi uscimmo dal soggiorno……….le luci spente……..un corridoio che sembrava interminabile lungo il quale ci addentrammo mano nella mano…….come due monelli che non vogliono farsi beccare dopo l’ ennesima malefatta………una maniglia abbassata furtivamente e una porta che si apriva per poi subito richiudersi alle nostre spalle. Sentii una chiave girare nella toppa: al buio Elisa era molto più brava di me…..aveva i suoi riferimenti……eravamo nella sua camera e la tapparella lasciava fortunatamente filtrare un raggio di luce proveniente dalla strada che mi diede la facoltà di ...
    ... orientarmi……..Figuriamoci! Proprio io che durante le ore notturne avevo sempre una piccola lampadina a farmi compagnia…….un’ abitudine che avevo fin da bambino: diversamente ero incapace di addormentarmi! Ma non era il momento migliore per eccedere in pignolerie varie: ci abbracciammo ed iniziammo a baciarci appassionatamente…….le nostre mani come impazzite frugavano dappertutto e dopo qualche secondo i nostri abiti da notte avevano già ripulito il pavimento. Per la prima volta eravamo completamente nudi, ma potevo -o più probabilmente potevamo- solo percepirlo…….l’ illuminazione proveniente dalla strada non era molto generosa…….con la cappella premevo contro il suo ventre: Elisa mi leccava il viso per l’ eccitazione e man mano scese sempre più giù fino a mettersi in ginocchio…….lo prese in bocca e rimase ferma, in attesa che fossi io a dare il ritmo, che diventò sempre più frenetico: la stavo possedendo nella sua cavità orale, mentre con due dita premeva alla base dei testicoli, per evitare che venissi troppo rapidamente…….ma non bastava………e sapendo che non avrei resistito ancora a lungo, allontanai la verga dal calore delle sue labbra e la presi per mano affinch&egrave si rialzasse. Ci avvicinammo al letto e mi fece distendere sopra il suo corpo allargando al massimo le cosce: non vedevo l’ ora di prenderla, ma mi chiese di leccargliela…….quasi un bisbiglio……..mi tuffai sulla sua sorca già madida di umori e la lingua non trovò alcun ostacolo nel penetrarla………sospirava sempre piu ...
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