1. STORIE IN FAMIGLIA


    Data: 17/01/2020, Categorie: Incesti Autore: MAURIZIORSO, Fonte: RaccontiMilu

    ... utile alla propria vita……alla nostra (troppo) breve ed effimera esistenza! Tra l’ altro Elisa spesso e volentieri poggia i piedi sulle mie cosce reclamando silenziosamente -ma non troppo- un bel massaggio tonificante dalla durata pressocch&egrave illimitata: in genere indossa collant -in estate quelli corti, per intenderci, fino al ginocchio e negli altri periodi dell’ anno quelli normali che fasciano il bacino: detto francamente, &egrave un’ occupazione serale che mi intriga per due distinte ragioni. In primo luogo, perch&egrave a me &egrave sempre piaciuto l’ odore delle calze indossate per una giornata intera e “segregate” in un angusto paio di scarpe: un odore caratteristico che piace molto e non solo ai maschi! In secondo luogo, perch&egrave anche le mani si impregnano del medesimo aroma -e di tanto in tanto- e’ scontato avvicinarle “discretamente” al naso, per concedersi un momento di relax, nel bel mezzo del “duro” lavoro. Una discrezione dovuta al fatto che l’ oggetto di attenzione &egrave mia figlia……quindi più per pudore che per una questione di privacy: infatti, mia moglie -conscia del mio interesse per le calze profumate- riesce sempre ad ottenere ciò che vuole…..! In ogni caso, non mi considero un feticista convinto, in quanto ritengo che tale attrattiva faccia solo da cornice ad un contesto, che comunque deve possedere ben altri “contenuti” e “requisiti”, per essere considerato davvero “allettante”……!
    
    Anche la sera in questione ero intento a massaggiare i ...
    ... suoi piedi: i profumi erano quelli di sempre…….rientrava tutto nella normalità e non mi ero mai eccitato durante tale maneggio…….come già detto, nei riguardi di Elisa avevo sempre agito con la massima pudicizia……senza secondi fini, anche perch&egrave con mia moglie non avevo e non ho tuttora mai avuto problemi di sorta, quando siamo in intimità. Come al solito, madre e figlio minore erano già caduti in letargo e l’ oscurità faceva da protagonista, eccezion fatta chiaramente per la luce proiettata dallo schermo. Ma tale normalità venne improvvisamente a mancare, quando mi accorsi che i piedi di mia figlia non erano -come tante altre volte- poggiati sulle mie cosce, bensì in grembo, andando inevitabilmente a cozzare contro il mio pene, che -sollecitato dal movimento- si inalberò come da copione! Confesso che non appena mi resi conto di cosa stesse accadendo, senza interrompere il massaggio feci un pò di pressione, nell’ innocente tentativo chiaramente di allontanare le estremità della ragazza dalla “zona minata”: con mia grande sorpresa, incontrai una certa resistenza e non riuscii nel mio intento. Per cui, fù per me abbastanza istintivo guardare nella sua direzione: nonostante la penombra notai chiaramente che mi stava fissando. Ebbi un attimo di imbarazzo…….ma nel frattempo e con molta abilità Elisa si era già “liberata” dalle mie mani e molto tranquillamente aveva iniziato a solleticarmi il cazzo con la punta delle dita: uno sguardo veloce alla poltrona sulla quale gli altri ...
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