1. Compagno di classe


    Data: 09/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Sensazioni Autore: bob58, Fonte: RaccontiMilu

    ... più lungo non avrei potuto sopportarlo senza sborrare.
    
    “Ed ora cosa succedeva nel sogno?” domandai con un filo di voce.
    
    Chiuse la distanza tra di noi e, senza dire niente, si inginocchiò davanti a me e si gettò sul cazzo cominciando a spompinarmi. Il ragazzo timido ed impacciato era scomparso ed ora al suo posto c’era una persona sicura di sè e di cosa voleva fare…..succhiarmelo! Avevo preso tra le mani la sua testa e gli accarezzavo i capelli, mentre lui prendeva in bocca il pisello. Non c’era bisogno di sollecitarlo a fare ciò, dato che me lo stava divorando. La lingua scorreva instancabile lungo l’asta, stuzzicando il prepuzio e ripulendo la cappella dagli umori. Le labbra afferravano e rilasciano ritmicamente il cazzo, schioccandoci sopra ogni tanto qualche bacio umido. La bocca, invece, era in versione idrovora; succhiava che era un piacere facendomi mugolare e contorcere per la goduria. I gemiti emessi da entrambi accompagnavano il suono costante prodotto dal pompino, quel rumore di saliva impiastricciata con altri effluvi, così eccitante. Combattendo contro il desiderio di chiudere gli occhi e gustarmelo appieno, sbirciai in basso per godermi la scena. Luigi era una bestia famelica che si stava sfamando con il mio pezzo di carne. Lo accoglieva tutto fino a quasi farlo sparire e lo restituiva scintillante di bava. Quando si accorse che lo stavo guardando, iniziò a lapparmi la cappella, gli occhi fissi nei miei.
    
    “Sto per venire”, lo avvisai con un sussurro ...
    ... tremolante.
    
    Lui, per tutta risposta, mi sorrise e, con la lingua sempre alle prese con il glande, cominciò a segarmi in maniera vigorosa facendomi perdere la testa.
    
    Venni con un urlo belluino, la testa reclinata indietro e gli occhi chiusi. Venni tanto, tantissimo; percepivo i fiotti di sperma uscire dal cazzo in possenti ondate. Venni di brutto e per riscuotermi dal torpore e dalla sensazione di sogno, impiegai qualche istante. Quando finalmente rimisi a fuoco la vista, tornai a guardare verso Luigi e, ciò che vidi in quel momento, è un’immagine che da allora rivivo ogni tanto con estrema eccitazione…..il viso di lui, ricoperto dai miei schizzi, la sborra sui capelli castani e che pende dall’orecchio, ed infine il suo sorriso compiaciuto, mentre continua a leccarmi la cappella…questa visione è sempre con me. Tornando a quella scena, passai le dita sulla faccia di Luigi per ripulirlo almeno un poco e, durante il passaggio, recuperai un bel pò di sperma. Terminata l’operazione avvicinai la mano alla sua bocca, allo stesso modo in cui mi sarei approcciato ad un animale domestico per dargli da mangiare, e lo guardai lapparmela con gusto fino a cancellare ogni traccia di sborra. Mi osservai le dita, luccicanti di umori, e me le infilai in bocca, succhiandole. Il cazzo mi stava tornando già in tiro ed ero sempre più eccitato. Feci alzare Luigi e lo baciai con foga, insinuando la lingua nella sua cavità orale con ardore. Sapeva di sesso e la cosa mi fece impazzire. Lo afferrai per ...
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