1. Compagno di classe


    Data: 09/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Sensazioni Autore: bob58, Fonte: RaccontiMilu

    ... sensazione di pienezza che trasmettevano. Nel massaggiarli sfiorai a più riprese l’asta del cazzo e la voglia di afferrarla in mano era davvero tanta. Aveva una bella erezione che gli modellava i pantaloni e formava una visibile protuberanza.
    
    “Vuoi che ti tocchi il cazzo?”, chiesi con voce roca.
    
    Luigi aveva la testa reclinata all’indietro con gli occhi chiusi e dovetti ripetergli due volte la domanda prima di ottenere la risposta.
    
    “Sì!” sussurrò.
    
    “Sì cosa?”
    
    “Sì, voglio che mi tocchi il cazzo!”
    
    Sorrisi soddisfatto e, continuando a tastargli i coglioni con la destra, protesi la mano sinistra e l’appoggiai sul cazzo afferrandolo saldamente. Era davvero grosso e duro come appariva. Appena lo strinsi in mano, Luigi mugolò di piacere. Per la prima volta stringevo un cazzo che non era il mio ed era una sensazione strana, eccitante da morire, ma strana. Osservai le mie dita percorrere il suo pisello, segandolo attraverso i pantaloni, mentre l’erezione che avevo nelle mutande si faceva sempre più voluminosa. Dovetti smettere di toccargli le palle per provvedere a sistemarmi il pisello nei pantaloni e, così facendo, finii per avere tra le mani due cazzi. Erano entrambi durissimi ed avevano circa le stesse dimensioni; per verificare per bene la rispettiva grossezza mi sarebbe servito un confronto visivo ed a quel punto non vedevo l’ora di farlo.
    
    “Se andassimo in camera tua e ci mettessimo più comodi?” proposi a Luigi.
    
    Lui si limitò a sorridere e si alzò subito ...
    ... in piedi, imitato da me; non volevamo perdere tempo.
    
    Lo seguii lungo il corridoio impaziente; avevo un gran voglia di riprendere il contatto con il suo corpo e di mettergli allo scoperto il cazzo. Giunti in camera, adocchiai soltanto il letto ad una piazza, dopodichè riportai lo sguardo su Luigi. Sembrava più sicuro di sè rispetto a prima e questa volta mi guardò dritto negli occhi senza distogliere lo sguardo.
    
    “Sai, ho sognato una cosa simile….te qui in piedi in camera mia…..a dir la verità nel sogno eri completamente nudo, ma la situazione è molto simile.” disse arrossendo un pò.
    
    “Ok, rimedio subito.”, esclamai cominciando a spogliarmi.
    
    Via via che procedevo nella svestizione, i suoi occhi si allargavano sempre di più e rimanevano incollati a me, facendomi eccitare in maniera incredibile. Alla fine, rimasi davanti a lui con soltanto i boxer addosso, ben tesi sul davanti a causa dell’erezione.
    
    “Nel sogno li indossavo oppure devo sfilarmi anche questi?”, domandai abbassando un pò la stoffa e mettendo allo scoperto i peli neri del pube.
    
    “Eri nudo!”, mormorò Luigi divorandomi con gli occhi.
    
    “Per fortuna, non so come mai ma i boxer cominciavano a starmi stretti!”, replicai con tono malizioso, mentre me li calavo lungo le gambe.
    
    Li scalciai via e rimasi nudo davanti a lui. Il pisello si ergeva ritto nell’aria, proteso in direzione del mio amico quasi che avesse voluto raggiungerlo, ed io lo accarezzai brevemente scappellandolo. Stavo per venire, un contatto ...
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