1. Ristorante Cinese


    Data: 07/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: Drew, Fonte: RaccontiMilu

    7.00 del mattino, il trillo della sveglia mi riporta indietro dal mondo dei sogni. Ho sempre odiato dovermi svegliare presto, ma quella mattina alzarmi dal letto mi sembrava ancora più doloroso del solito. Mi trascinai in bagno con l’agilità di uno zombie, una bella doccia mi avrebbe dato una mano a riprendere conoscenza, pensai. Mentre mi dedicavo alla mia igiene personale, mille pensieri cominciarono ad affollarmi la mente: da quando mi ero laureato in lettere e filosofia con il massimo dei voti, circa 5 mesi prima, non avevo combinato un granché, non pensavo che le cose sarebbero state così difficili, ma come si sente spesso dire in giro, questo è un periodo di crisi!
    
    Uscì dalla doccia sgocciolando per tutto il bagno, senza prestare troppa attenzione. Eppure fin da quando ero piccolo mi era sempre stato detto che una laurea mi avrebbe aperto le porte del mondo del lavoro: studia e farai i soldi mi dicevano’ cazzate! Ora mi ritrovavo a 24 anni con un pezzo di carta appeso al muro della mia stanza e senza un euro nel mio portafogli. Gli ultimi 4 mesi della mia vita li avevo passati tra serate con gli amici, grandi bevute e grandi dormite, e a mandare curriculum un po’ ovunque. Il più delle volte non ricevevo nessuna risposta e quando la ricevevo sembrava esserci sempre qualcosa che non andasse, a volte ero troppo vecchio, a volte troppo giovane, a volte mancava l’esperienza, il posto, i soldi, il tempo, tornavo a casa da quei pochi colloqui che avevo la fortuna di avere ...
    ... sempre più sconfitto e arrabbiato.
    
    Ma poi ritornando a casa da uno dei vari colloqui fallimentari incontrai per caso una mia vecchia conoscenza, una ragazza di origine cinese che avevo conosciuto ai tempi del liceo, con la quale avevo ormai perso i rapporti da anni. Il suo nome era Mei Xiang, ricordo che la prima volta che la conobbi mi chiesi perché i suoi genitori avessero scelto un nome cinese, visto che lei era nata in Italia e molte ragazze come lei portavano un nome occidentale. Questa cosa mi aveva sempre incuriosito, dovevano essere delle persone davvero molto legate alle loro origini, ma non fui mai così in confidenza con lei da porgerle certe domande. Mei, sorprendentemente, si dimostrò molto socievole, così passammo un pomeriggio a parlare del più e del meno, molte delle cose che disse non le ricordo perché ero molto preso ad osservarla: era diventata davvero una bella ragazza, alta poco meno di me, che sono 1.80, magrolina, ma ben proporzionata, capelli scuri e occhi nocciola, gambe sinuose e uno splendido sorriso. Mei aveva un anno in meno di me e studiava lingue all’università, in più mi disse che lavorava part time nel ristorante dei suoi genitori non molto distante dal centro di Roma. Quando le parlai della mia situazione fu lei a propormi di lavorare nel loro ristorante, mi disse che erano a posto col personale, quindi avrei dovuto adattarmi a fare qualsiasi cosa e che lo stipendio era davvero misero, ma era pur sempre qualcosa, meglio che stare con le mani ...
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