1. Violenza


    Data: 29/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: SatiroeMilf, Fonte: Annunci69

    ... scarichiamo con una bella sessione di fitness- gli rispose quello con la zazzera rossa.
    
    L’altro, un omone dalla pelle abbronzata costellata di tatuaggi, riprese, -Già, niente di meglio che una buona sessione di pesi per scaricare la tensione!-.
    
    Val pensò che quelli dovevano essere due maniaci della palestra, e con quel fisico, sicuramente dovevano imbottirsi di integratori e schifezze varie. Fortuna che lui era immune da queste cose. Per lui la palestra era solo un mezzo per riacquistare tonicità. Certo, ogni tanto ci scappava qualche cristallo di anfe prima della sessione, ma giusto per darsi un tono, e non era certo quella sera lì. Cercò comunque, suo malgrado, di assecondarli.
    
    -Io è da poco che ho iniziato. Sapete, tutto il giorno in ufficio, senza fare attività fisica, si rischia che poi, uno a quarant’anni gli scoppia un embolo, o muore d’infarto. Un po’ di esercizio quindi è d’obbligo-.
    
    -Eh già, amico. Tanto più che un bel fisico poi, aiuta, voglio dire, con le donne e tutto, eh!- rispose zazzera-rossa.
    
    -Avete visto la moretta, lì, al cardio?- ammiccò pelle-abbronzata, -Che culetto, ragazzi, glielo schiafferei su per il foro merdario senza nemmeno passare per la fica!-.
    
    -Quegli stronzi bavosi dovevano lasciarla stare, la ragazza al cardio fitness. Ci aveva messo gli occhi addosso prima lui, e che la guardassero anche quei froci bavosi lo irritava. Ma seppe controllarsi. -In effetti è carina-, rispose Val senza convinzione.
    
    Val si sedette ...
    ... sulla macchina per gli adduttori, che somigliava più che altro a una sedia elettrica, e sistemò le cosce nelle guide, prendendo a eseguire l’esercizio che consisteva nello stringere le cosce fino ad allinearle, per poi allargarle quasi ad angolo retto.
    
    Zazzera-rossa stava lavorando su dei manubri e pelle-abbronzata gli dava il ritmo. Erano proprio di fronte a lui e gli sembrò per un attimo, da quella posizione, i due gli lumassero il pacco tra una divaricazione e l’altra.
    
    Non ci fece caso. Del resto, froci o no, erano cazzi loro; l’importante è che non gli rompessero il cazzo, a lui.
    
    Finita la scheda, salutò i due e si diresse negli spogliatoi, esausto.
    
    -Qui mi ci vuole una bella sauna rilassante ma prima, un bel cannino, già pronto per l’occasione!-, si disse.
    
    Si chiuse quindi in un bagno che sapeva avere una finestra piuttosto ampia, si sedette sulla tazza e diede fuoco al cannone che si era preparato prima di iniziare la seduta.
    
    Dopo un paio di boccate la tensione muscolare accumulata gli sembrò calare poco a poco.
    
    Si sforzò di liberare l’intestino ma ci rinunciò quasi subito: aveva ancora gli addominali che gli dolevano già dal giorno avanti, quando aveva sputato l’anima sulla panca.
    
    -Quasi quasi mi faccio un bel seghino-, pensò. Prese quindi a carezzarsi la mazza, immaginando cardio-fitness che gli leccava le palle, ma si fermò quasi subito. –Meglio aspettare di andare in sauna; magari se sono solo, il segone me lo sparo direttamente lì, sulla ...