1. Violenza


    Data: 29/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: SatiroeMilf, Fonte: Annunci69

    Fermate il mondo
    
    Voglio scendere!
    
    Anonimo incasinato
    
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    -Bugiardo!-.
    
    -Ma io non ho fatto niente... -.
    
    -Doppiamente bugiardo!-, lo incitò Kim urlando e piangendo.
    
    -Mi avevi promesso che non mi avresti più tradita!-.
    
    -Ma io non ti ho tradita-, cercò di difendersi Val, senza troppa convinzione.
    
    -Ah, si? E come lo chiami ciucciare il cazzo a uno sconosciuto, un gesto di cortesia?-.
    
    -Come cazzo fai a…- sbottò Val, fulminandola con gli occhi.
    
    -Stronzo. Una mia collega d’ufficio mi ha fatto vedere queste foto, guarda qua-, e così dicendo gli porse il portatile. Nella finestra del browser capeggiava lui, disteso su una panca, con un cazzo in bocca mentre un altro gli infilava un palmo di mano su per il culo.
    
    -Kim, non è come credi, è successo molto tempo fa, e soprattutto, contro la mia volontà…-.
    
    -Volontà un cazzo, Val. La verità è che tu sei malato dentro, e questa cosa qui sicuramente l’hai organizzata tu. Frocio dimmerda che non sei altro!-.
    
    -Va a farti fottere!- le urlò uscendo e sbattendo la porta.
    
    In strada, si rese conto che, anche se le avesse raccontato la verità, lei non gli avrebbe mai creduto. Fanculo Kim. Prima o poi si sarebbe calmata, si disse, e anche questa storia se la sarebbe messa alle spalle.
    
    L’umiliazione gli bruciava ancora, sebbene in seguito fosse riuscito in parte a vendicarsi. Mentre camminava senza meta per far sbollire la collera, in un misto di rabbia e rassegnazione, rivisse quel pomeriggio in ...
    ... palestra.
    
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    Val aveva il viso paonazzo per lo sforzo. Era in Lat Machine, per una serie sui dorsali, ma forse doveva aver esagerato con il carico, perché già a metà esercizio le forze lo stavano abbandonando.
    
    Fortuna che uno dei due tizi che si allenavano con lui, vedendolo in difficoltà, si era messo alle sue spalle e lo stava aiutando delicatamente accompagnando i pesi nella risalita. L’altro, con una faccia da ebete, il pizzetto curato e una zazzera rossiccia, lo guardava estasiato.
    
    Il primo era piuttosto mingherlino, anche se aveva due pettorali ben scolpiti, mentre il secondo era piuttosto grosso, ma presentava una muscolatura ben evidenziata e distribuita. Entrambi parevano ostentare i loro fisici in quella tenuta che prevedeva solo un pantaloncino corto piuttosto aderente.
    
    Che fatica, pensò Val, e tutto questo per riacquistare tono in vista dell’estate imminente.
    
    No, non voleva presentarsi all’appuntamento con la spiaggia col fisico pesante e imbolsito. Ci teneva a queste cose, lui.
    
    Strinse i denti e arrivò fino alla fine.
    
    I due dovevano seguire una scheda simile alla sua, perché si alternavano ai suoi stessi attrezzi, in modo che uno lo precedeva mentre l’altro lo seguiva.
    
    Cercò di fare un po’ di conversazione, tanto per passare il tempo e per non sembrare scortese. –È da molto che frequentate la palestra?-.
    
    -Beh, sono già due mesi ormai. Sai, è da un po’ che abbiamo preso a lavorare in zona e questo posto è di strada, così dopo il lavoro, ci ...
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