1. La marchesina e il manager: debuttanti ma non troppo


    Data: 13/12/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    Il cammino che li aveva condotti a me era stato lungo e tortuoso. Ma era nel nostro karma. Eravamo destinati a incrociare le nostre strade in una grigia serata dell’autunno milanese. P e M stavano assieme da moltissimi anni. Nella loro educazione, come scoprii in seguito senza sorpresa, c’era stata una forte componente religiosa. Famiglie in cui non si parlava di sesso. Gli ingredienti, in entrambi, erano riuniti per creare una bomba a scoppio ritardato. Come una pentola a pressione a cui sia stata tolta la valvola di sfogo. Ci siamo mai chiesti perché le culture più conformiste e/o repressive creino le perversioni più forti? Gli esempi sono molti: i giapponesi, gli ebrei, i musulmani. E anche, seppur in misura diversa, noi cattolici. Così pervasi dal senso di colpa per le nostre pulsioni. Così indottrinati in modo esplicito o implicito.
    
    Così spinti a considerare come “naturale” la monogamia a vita. A ritenerla l’unica condotta socialmente accettabile.
    
    Cosa fare in questo contesto? Una possibile strada è soffocare tutta vita i nostri impulsi, chiuderli in una credenza della nostra mente. E pagarne il prezzo di un sottile senso di frustrazione a cui non sappiamo dare un nome. Esiste anche una strada, più coraggiosa ma anche più onesta. Guardare veramente dentro noi stessi, avere il coraggio di fissare l’abisso. Accettare le parti di noi più oscure e segrete. Accettarle e viverle oltre le inibizioni e le paure. Per questo il Gioco è prima di tutto un viaggio. Un viaggio ...
    ... all'interno di noi stesso. Ma anche, per chi ha un compagno o una compagna adatti, all'interno della coppia, dei suoi non-detti e dei suoi angoli reconditi. Non vergogniamoci dei nostri impulsi. Accogliamoli. Viviamoli. Sperimentiamo e sperimentiamoci. Per scoprire ciò che desideriamo c’è un solo modo: provare.
    
    M e P avevano il loro retroterra culturale, come ho detto. Ma avevano anche la cultura, l’apertura sul mondo e la sensibilità di volerlo superare. Stavano assieme da moltissimi anni. Professionisti di livello, avevano tutto ciò che una coppia desidera. Equilibrio, figli e stabilità. La passione fra loro non si era spenta, me lo dissero subito. Si desideravano come il primo giorno. Avevano il livello di fiducia giusto per sperimentare assieme. Uniti. Innamorati. Complici. Si trovano nelle condizioni ideali. Mi raccontarono le loro esperienze. Non erano affatto due sprovveduti, ma il mondo del gioco è complesso. Come tutti avevano fatto diversi tentativi e qualche errore. Mi raccontarono di incontri più o meno soddisfacenti. Ridemmo assieme di alcune loro situazioni. Il tutto con leggerezza e sorriso. Non avevano ancora trovato la persona giusta. Avevano un pizzico di sana diffidenza. Volevano (giustamente!) essere al 100% convinti delle situazioni. Si imbatterono nel lupo. Li notai fra i visitatori del mio profilo e con educazione li agganciai. Sapevo che non sarebbe stato facile. Avrei dovuto conquistare la fiducia di entrambi, di lui tanto quanto di lei. Dovevo e ...
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