1. Preso dall’entusiasmo


    Data: 29/11/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... altro che un mio invito aveva accettato di buon grado, assicurando e promettendo nel tono di voce abbondanti e maestose prestazioni. Da qui, infatti, quell’idea che aveva sapientemente rinvigorito e tonificato il mio lui: chiedere al padre guardiano, se per caso in quell’abbazia ospitassero anche clienti di sesso femminile, lui pertanto senza fare una piega aveva semplicemente risposto:
    
    ‘Certamente signore, s’immagini, qui tutti sono nostri cari, graditi e benvenuti ospiti’.
    
    Lo credo bene, avevo rimuginato ridacchiando io, dal momento che i soldi non hanno età né odore né sesso, così avevo immediatamente prenotato un vano anche per lei, austera e monacale come la mia naturalmente, un’altra cameretta dove concederci totale apertura, disponibilità e mettere in atto le libere e le audaci effusioni per i nostri intimi desideri. Quale altra situazione allettante e stuzzicante potevo immaginare? Il bello era che Bettina era totalmente ignara, in realtà io non le avevo per nulla al mondo parlato di questa soluzione, giacché lei pensava che io fossi alloggiato in un albergo tradizionale, quindi m’immaginavo già la sua sorpresa con la sua faccia incredula, però più d’ogni altra cosa aspettavo la sua istintiva reazione. Lei &egrave sempre stata una donna astuta e intraprendente, veloce ad adattarsi alle situazioni, soprattutto a quelle insolite e rare, visto che si mette subito a suo agio e con facilità s’immerge a capofitto nella parte. Se la memoria non m’ingannava, questa ...
    ... situazione già di per se conturbante ed esaltante, avrebbe scatenato e sciolto la sua sensualità oltre ogni fantasia, così io l’andai a prendere alla stazione ferroviaria di San Giacomo di Spoleto defilandomi prima della fine del convegno. La vidi uscire dalla stazione e venirmi incontro sorridente, ancheggiando mollemente m’abbracciò con impeto, sfregando le tette appuntite sul mio torace velato dalla sottile camicia.
    
    Il mio pene ebbe un’impennata come un gesto di saluto, glielo dissi e lei mi sorrise invitante offrendomi le labbra, io la baciai con trasporto con le mani sulla rotondità dei glutei alti e sodi avvicinandola a me per fargli sentire la sua presenza, lei m’aderì contro ricambiandomi con movimenti circolari del bacino, poiché non me la ricordavo che fosse così focosa e passionale. Mentre ci dirigevamo verso la macchina io non riuscivo più a staccare da quel corpo morbido e sinuoso le mie mani, visto che lo sfioravano agili dall’inguine alle tette, per soffermarsi un po’ di più sui capezzoli ancora appuntiti, sennonché nell’aiutarla per salire in macchina non potei trattenermi dal posare la mano a coppa nello spazio tra glutei e tra l’attaccatura delle gambe e con il dito medio e il pollice ricordarle le mie ambite e personali preferenze. Lei si girò lanciandomi un promettente sorriso mentre io ero già su di giri per l’eccitazione. A cena ci raccontammo i reciproci avvenimenti che ci avevano coinvolto in quegli ultimi mesi, ridendo e scherzando per di più sulle ...
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