1. Escorteen Orietta


    Data: 04/12/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Lesbo Autore: forrest_sherman, Fonte: RaccontiMilu

    ... visto in qualche reclame di robe intime in strada, e poi una con la minigonna un po’ sollevata fino a vedere gli slip, poi una con reggiseno e mutandine, le richieste aumentavano, e le ricariche erano arrivate a 35-40 euro al mese’non male..
    
    Un amico che sapeva di internet mi consigliò di passare a farmi un conto su PayPal in modo che gli amici potessero pagarmi con maggiore facilità..e a lui che mi aiutò regalai una foto del mio pube con le mutandine.
    
    Non so cosa facessero delle mie fotine, ma penso che le usassero per masturbarsi, e vedendomi in carne e ossa potessero accendere le loro fantasie.
    
    Fu un escalation rapida, volevano sempre di più, io guardavo le reclame su You tube, quelle con scritto sexy e cercavo di copiarle, con pose strane, discinta, seduta a gambe larghe, stesa a letto, con camicette corte, con jeans strappati proprio lì, o con minigonne che lasciavano vedere sotto, e poi passai alle clip, molto difficili da fare, ma c’era anche l’audio e potevo fare dei versetti che penso piacessero.
    
    Fingevo di toccarmi sopra la gonna e ansimare un po’. Fino ad allora non avevo mai fatto vedere nulla di nudo..
    
    Mi arrivavano sempre più richieste anche con parolacce, facci vedere le tette, dai, se no non ti paghiamo, e avendo esaurito la fantasia delle pose da fare, alla fine trovai comodo fare le foto con le tette nude, e in mutandine
    
    All’inizio noi ragazze a 19 anni non avevamo contatti coi maschi, a me la prima esperienza accadde una volta la mare, ...
    ... una sera , che stavamo giocando a nascondino, io e un maschio, Carlo, ci nascondemmo sotto un gommoncino che stava sotto le palafitte delle cabine e fu la prima volta che sentii quel calore tra le gambe’e volevo usarlo.
    
    Raccontai spesso questa storia alle amiche e ci facemmo dei ditalini insieme, anche nelle docce della ginnastica.
    
    Intanto facevamo delle festine, ballavamo tra noi ragazzi, e qualche volta ci toccavamo tra noi, non perdevamo occasione per baciarci anche tra femmine e io, che sapevo già che bello che era l’amore, mi fingevo evoluta e cercavo di insegnare a loro quello che sapevo.
    
    Un giorno mi sentivo un po’ eccitata, sarà stato il periodo, e al pomeriggio dopo la ginnastica, che ci aveva fatto giocare a palla a volo, ero un po’ sudata, attraversai il corridoio, aprii la porta del bagno, accesi la luce, feci per chiudere la porta, quando all’ultimo momento un piede si frappose fra la porta e il battente.
    
    Era Valeria aprì, mi guardò negli occhi e mi chiese:
    
    – Posso vedere?-
    
    Io rimasi un po’ sbigottita, al ché lei, giustificandosi:
    
    – E’ solo una mia curiosità, non preoccuparti, non ti tocco mica… me ne sto seduta lì buona buona.- e così dicendo entrò ed andò sedersi sul bidet.
    
    – Shhhh, la interruppi, -hai detto che te ne stavi buona buona…-
    
    – Si, scusami, hai ragione, non parlo più.-
    
    Iniziai il movimento con la mano.
    
    Una sensazione strana, erano anni che mi masturbavo ma ora avevo davanti una femmina e questo pensiero mi disturbava, ...
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