Violagode, capitolo 14: la rassicurazione - Racconti Erotici

Violagode, capitolo 14: la rassicurazione

... porta: “Claudia, annulla il mio prossimo appuntamento, per una mezz’ora non sono disponibile per nessuno.”

Richiude la porta e mi indica nuovamente il divano. Torniamo a sederci.

“Allora, dimmi.”

“È una cosa strana, ed è strano anche raccontarla a te, ma…” Silenzio.

“Ma?”

“Ma non saprei a chi altro dirla.” Lo guardo dritta negli occhi. “Siamo fatti della stessa pasta, no? Siamo due porci ninfomani no?” Lui annuisce. “Allora posso parlare, credo tu possa capire.”

Divento un fiume di parole: gli racconto di come è cominciato il mio risveglio ninfomane, i video online, quanto mi piacciono, anche se hanno tutti il volto coperto, il weekend di sottomissione nella riviera romagnola, fino allo spettacolo con Anna. “Me lo ricordo molto bene.” Commenta lui, poi riprendo subito la parola e gli racconto del provino.

“Guarda.” Prendo il telefono, apro la mail e faccio partire il video. Lo mando un po’ avanti, salto intervista e pompino e arrivo direttamente al mandingo che mi sfonda il culo in tante posizioni.

Lui guarda il video in silenzio fino alla fine.

“Cosa ne pensi?”

Mi guarda inclinando la testa da un lato. “Penso che mi è tornata voglia di incularti, sei bravissima.”

“Grazie, ma…” Dice sul serio? No, è una battuta. “Ma il fatto è che mi hanno proposto di girare un vero porno. A Praga. Fra tre settimane.”

“Bene.”

“Bene?” Rimango basita. “Cioè, secondo te dovrei accettare?”

“Sì.”

“Perché?”

Lui si appoggia allo schienale, allarga le ...

... braccia e poi se le porta dietro la nuca. “Allora, guardiamola da diversi punti di vista. Il primo che mi viene in mente, ovviamente, è il tuo essere la mia prostituta. Una prostituta che è anche una porno star è più quotata. Certo, lo dico contro il mio interesse visto che dopo aver girato il porno tu dovrai alzare le tariffe per le tue prestazioni. Ma mi piace l’idea di scopare una pornostar.”

“Mmm.” Annuisco.

“Poi c’è la tua vicenda lavorativa. Già adesso sei a rischio. Io ad esempio ti ho riconosciuto. C’è da dire che chi ti riconosce in questo mondo è perché frequenta questo mondo. Direi che ne è nata una situazione favorevole per entrambi, non trovi?”

“Certo.”

“Ti piace fare la puttana per me e per i miei amici?”

“Sì, certo.” Sono sincera.

“Ecco, quindi cosa può succedere facendo vedere il volto in un video mainstream: altri ti possono riconoscere. Colleghi, clienti… il salumiere sotto casa. Insomma. Si tratta di essere pronti a venire allo scoperto. Sul salumiere non saprei dirti, per quanto riguarda l’ambito lavorativo posso dirti fin da ora che hai la mia protezione.”

“La tua protezione?”

“Certo, se qualcuno dovesse intralciarti, farti del mobbing o altro non devi fare altro che avvisarmi. So essere molto convincente. Anche senza entrare direttamente o personalmente nella faccenda. I gusti sessuali non devono interferire con la carriera, non trovi?”

“Sì, è un principio giusto, ma…”

“Ma niente. È un principio da difendere e hai un alleato ...