1. 116 – Mamma Rossana sempre più putt….


    Data: 03/11/2019, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... estasiata la ingoiava soddisfatta. Chiusi il pc e mi accorsi che naturalmente mi ero eccitata, beh certamente non ero diventata una santa e quindi, andai in bagno mi chiusi a chiave per evitare problemi e sotto il getto della doccia ancora una volta mi masturbai. Fu uno di quei ditalini brevi, di quei ditalini che si fanno più per completare l’opera che per iniziarne una di sana pianta. Non so se alle altre donne succede la stessa cosa, ma quando io sono già pre eccitata come in quel caso, ho bisogno di meno tempo per arrivare all’orgasmo. Quando uscii dal bagno in accappatoio i miei figli erano in camera loro, forse rientrati da poco ed io tutta presa dai miei desideri sfrenati non mi nemmeno accorta che fossero entrati. Verso le diciannove mi telefonò mio marito per dirmi che era dovuto partire per andare a risolvere un problema con un suo cliente e che sarebbe tornato l’indomani.
    
    Lo salutai e informai i ragazzi di questa assenza, tolsi il piatto dal tavolo e dopo una mezzora ci apprestammo a cenare. Dopo quella volta famosa, Valentino e Silvano si erano poi sempre comportati benissimo e devo dire anche con il massimo rispetto. Certamente l’esperienza nella vita serve e quella sera colsi in loro delle lievi sfumature che in qualche modo mi fecero insospettire. Mi accorsi che si guardavano l’un l’altro troppo spesso, notai dei risolini complici, un paio di volte colsi i loro gomiti sfiorarsi intenzionalmente, insomma, dati i recenti trascorsi mi allarmai un pochino e per ...
    ... evitare situazioni spiacevoli andai in camera mia e mi cambiai, quindi dissi loro che uscivo a fare due passi.
    
    Camminai senza meta per una buona mezzora e poi mi fermai in un bar del centro, molto elegante e raffinato ordinando un caffè con panna. I frequentatori erano per lo più coppie, molti erano sposati e altri invece si intuiva chiaramente che erano amanti. La differenza era notevole, le coppie sposate un po’ distaccate, lei intenta a guardare gli altri e a spettegolare con il marito di questo o di quello, mentre diciamo, quelle non ufficiali erano più concentrate a scambiarsi carezze, a stringersi le mani e a guardarsi negli occhi appassionatamente. Sentendomi un pesce fuor d’acqua pagai e me ne andai. Feci ritorno a casa erano le ventidue e trenta e appena entrata udii musica ad alto volume provenire dalla camera dei ragazzi. Entrai per dir loro di abbassare il volume e fui accolta da un ‘buonasera signora’ generale. Non li contai ma tra i miei e i loro amici saranno stati una decina, li salutai a mia volta e lasciai perdere il volume della musica, andandomi a sedere sulla mia poltrona preferita. Accesi con il telecomando la tv e dopo aver fatto un po’ di zapping mi fermai a vedere un film di un regista spagnolo. Era un film in costume ambientato nell’ottocento e dopo una prima scena di un ragazzo e una ragazza che si coccolavano distesi sotto le lenzuola, lui discusse animatamente con le e incavolatissimo buttò il lenzuolo da una parte, poi nudo come l’aveva fatto ...