1. 116 – Mamma Rossana sempre più putt….


    Data: 03/11/2019, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Il travaglio psicologico che per parecchio tempo mi angosciò l’anima, fu la giusta e durissima punizione per ciò che avevo acconsentito succedesse accoppiandomi come una cagna con i miei figli.
    
    Poi, come spesso succede, il nostro cervello tende ad accantonare nella memoria più recondita tutte le brutte cose che nella vita succedono e a tenere in evidenza, solo ciò che di più gradevole abbiamo vissuto. Così, poco per volta, il pesante fardello si alleggerì fino a sparire quasi del tutto. Devo dire che in quel periodo di angoscia e patimento, anche la masturbazione si diradò parecchio e in fondo la cosa mi procurò una piacevole sensazione di spensieratezza, che si ripercosse positivamente sulla mia mente, regalandomi ampi sprazzi di felicità. Giunse settembre ed io, dopo le vacanze trascorse assieme a mio marito, decisi di acquistarmi un computer che fosse tutto mio, evitando così di usare sempre quello del mio coniuge. Nel pomeriggio venne ad installarlo il tecnico del negozio dove l’avevo acquistato, lo collaudò e poi dopo avermi dato le istruzioni per l’uso se ne andò. Mentre cazzeggiavo visitando siti che vendevano abiti da donna e altri dove commercializzavano on line, gioielli vari e assortimenti infiniti di bigiotteria, mi venne lo sfizio di provare a navigare in uno di quei siti per soli adulti. Sul motore di ricerca ne comparve una sfilza interminabile e io ne scelsi uno dove si potevano vedere dei video. Quando si aprì la pagina richiesta, apparvero immagini molto ...
    ... eloquenti con la presentazione di vari filmati. Cliccai su una scena alquanto ‘appetitosa’ dove si vedeva una donna, attorniata da molti uomini tutti nudi ed eretti e subito dopo ebbe inizio il film. Cominciava con lei seduta su un divano e due o tre ragazzi in piedi di fronte a lei che parlavano. Il dialogo era in inglese ed io non ne capivo molto. Mentre questi continuavano a dialogare, si udì chiaramente un campanello suonare e uno degli uomini andò ad aprire. Ne entrarono una decina, tutti giovani e ben piantati, di questi ce n’erano tre di colore, neri come la pece. Per farla breve la ragazza fu spogliata nuda e la fecero inginocchiare a terra, quindi si denudarono tutti e iniziarono a masturbarsi, lei a mano a mano che gli si avvicinavano li prendeva in bocca e li faceva venire sul suo bel viso, si preoccupava poi di pulirli per bene e la maratona della sborrata continuavaincessantemente, appena uno finiva si approssimava un altro e altra crema a volte grumosa e a volte più liquida si spiaccicava comprendo ogni volta di più la faccia della donna. Dopo i primi quattro o cinque una spessa maschera la ricopriva e molti lacci tremuli le pendevano dal mento cadendole sulle tette. Rimasi allibita per la dotazione dei tre maschi di colore e pensai a mio marito e alle ingiustizie della vita. Durò una mezzora questo tour de force che ebbe termine con lei, che aiutata dagli stessi uomini, raccoglieva la sborra, ovunque fosse finita, se la portava alla bocca e con una espressione ...
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