1. Fidanzate - Lacrime e sexting


    Data: 01/11/2019, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... che salgo. Mi fermo molto prima, dopo appena un piano. Suono al campanello dello studio di Paolo, il commercialista. Mi apre la segretaria e mi dice che il dottore ancora non è arrivato. Rispondo che lo immagino, visto che non sono nemmeno le tre e mezza, ma che posso attendere. Mi domanda se ho un appuntamento, le dico di no. Tanto lei lo sa benissimo che non ce l’ho. Le dico però che le sarei grata se mi facesse parlare anche solo cinque minuti con il dottore appena arriva, ma che sono anche disposta ad aspettare fino a tardi. Faccio la parte dell’ingenua assoluta e le dico che io e alcuni miei compagni di corso a matematica stiamo mettendo su una start up e abbiamo bisogno di alcuni consigli preliminari. Le dico anche che mi manda il dottor Manzarani, che non esiste. Cioè, sì, esiste perché è uno del palazzo mio, ma che ovviamente non c’entra un cazzo con tutto questo. Lei fa una faccia come a dire “mai sentito, boh…” però mi fa accomodare. E non solo, quando arriva Paolo mi fa entrare subito da lui. Fortuna. Ma anche anni di esperienza: sapeste le volte che mi sono infilata in questo modo dal dentista, da piccola, quando dovevo farmi controllare l’apparecchio dei denti.
    
    Credo di avere il battito a mille ma, come spesso mi accade in situazioni come questa, si impossessa di me una calma gelida che definire zen è poco. Dentro di me c’è l’inferno, fuori è gennaio al Polo Nord. Quando mi vede, Paolo ha un moto di disappunto. Mi fa segno di chiudere la porta e di ...
    ... avvicinarmi, poi mi dice “no, non funziona così”. Gli rispondo che non deve preoccuparsi di nulla, se non di quello che sto per dirgli. Non posso assicurare che sul suo volto si dipingano sorpresa e terrore, ma un po’ di maggiore attenzione ce la mette, questo sì.
    
    – Allora, le cose stanno così – esordisco – c’è questo video del cazzo che non so bene se stia sul telefono di Vittorio o su quello di Gabri. Cioè, no, a sto punto sta su quello di tutti e due. E spero solo loro due. Mi sono informata, ho anche preso appunti, e volevo dirti questo: a causa di una cosa che si chiama pena edittale, e che non so che cazzo sia, la prescrizione minima per il reato di sfruttamento della prostituzione è di sei anni, idem per lo spaccio di stupefacenti. Poi però, essendoci di mezzo degli stupefacenti, è anche possibile che ti si possa addebitare il concorso in violenza sessuale, senza tenere conto che quando ti sei fatto Roberta, sì insomma, lei era minorenne. Tutte cose che non sono ancora il prescrizione.
    
    – E quindi? Mi stai minacciando? Cosa dovrei fare? – domanda con sufficienza.
    
    – Nulla, decidi tu. Io ti dico solo che se nei prossimi sei-nove anni vedo circolare quel video da qualche parte vado dai carabinieri. Magari non finirai in galera, ma ti prendi una sputtanata peggiore della mia, questo è sicuro. Non lo so se ti sto minacciando ma mi sa di sì…
    
    – Ma come posso impedirlo, scusa, non essere ridicola. Dimmi la verità, vuoi dei soldi.
    
    – No, non voglio un cazzo, grazie. Anzi sì, ...
«1234...9»