1. La piccola annie - racconto 4 - la fuga


    Data: 31/10/2019, Categorie: Etero Autore: Mesx, Fonte: Annunci69

    ... sporchi di terra e foglie un po' ovunque.
    
    Erik allungò una grossa mancia sui biglietti del bus, finendo quasi del tutto i suoi risparmi.
    
    "Facciamo che non ci hai visto?"
    
    L'autista accettò senza opporsi, probabilmente abituato a certi affari notturni.
    
    I due presero i posti verso il fondo del bus e finalmente appoggiarono i loro sederi su qualcosa di vagamente morbido.
    
    Erano partiti da pochi minuti quando il ragazzo decise di rompere il silenzio.
    
    "Beh, tutto è bene quel che finisce bene." esclamò.
    
    "Già."
    
    "Hai già in mente cosa fare?"
    
    "Erik...non mi pare nè l'ora, nè il momento adatto per discutere del nostro futuro."
    
    "Nostro?"
    
    Lei lo guardò.
    
    "Si...che c'è di male? vuoi forse abbandonarmi una volta arrivati ad Allentown?"
    
    "Nah, sarei senza una soldo e da solo...non è esattamente il tipo di vita che punto a fare."
    
    Annie rise leggermente.
    
    Proprio mentre guardava fuori dal finestrino ecco che la succube prese piede dentro di lei, provocandole forti fitte alla testa.
    
    "Annie? Annie stai bene?"
    
    Quando la ragazza tirò fuori la testa dalle mani il suo sguardo era cambiato.
    
    "Tutto alla perfezione, eccetto che la mia figa è molto bagnata in questo momento."
    
    "Oh cristo ci risiamo..." esclamò Erik. "Annie...cerca di controllarla..."
    
    Nemmeno il tempo di finire la frase che la ragazza lo baciò passionalmente.
    
    "Mettimi una mano nelle mutande."
    
    "Annie, siamo su un bus..."
    
    "E siamo solo noi due. Che c'è, hai forse paura ...
    ... che il vecchio la davanti si fermi per controllare se mi stai mettendo una mano nelle mutande?"
    
    Tra un bacio e l'altro Erik si lasciò convincere.
    
    La figa di Annie era fradicia da quanto era eccitata.
    
    La ragazza rispose tirando fuori il grosso cazzo eccitato di Erik.
    
    "Mmmh dio quanto è grosso, non mi ci abituerò mai a questo bastone!" dopodiché si posizionò al meglio per succhiarglielo.
    
    "Cristo Annie...aaahn"
    
    "Non provare a schizzare di nuovo subito perché stavolta mi incazzo sul serio." disse lei prima di farsi scendere il cazzo in gola.
    
    Il ragazzo si rilassò quindi, godendosi il pompino, fino a quando Annie non si tirò su da se.
    
    "E ora scopami."
    
    "Annie..."
    
    "Scopami...e mettici anche un po' di violenza già che ci sei."
    
    Si tirò giù i pantaloni del pigiama sporchi di terriccio e con essi le mutandine rosa, dopodiché si appoggiò al vetro.
    
    In quel momento l'autista fu inconsapevolmente complice, alzando il volume della radio la quale andrò a coprire quelli che sarebbero stati i loro suoni.
    
    Erik penetrò lentamente Annie, spingendolo tutto dentro questa volta.
    
    Annie rise leggermente "ohoho, cristo santo se si sente"
    
    Lui iniziò quindi a muoversi, prima lentamente e poi assumendo un ritmo piuttosto altalenante tra veloce e lento.
    
    "Maltrattami Erik, trattami come la puttana che sono!"
    
    Erik le diede uno schiaffetto sul culo.
    
    "Cos'era quello? Fammi sentire che sei uomo e non una checca!"
    
    In quel momento qualcosa dentro di Erik ...