1. La piccola annie - racconto 4 - la fuga


    Data: 31/10/2019, Categorie: Etero Autore: Mesx, Fonte: Annunci69

    ... magari ci troverò anche dei biscottini di benvenuto." disse Annie con tono fortemente ironico.
    
    "Lasciami finire. La chiave è appesa al quadro dietro la scrivania...pensi di poterla raggiungere?"
    
    Annie allargò le mani e fece di no con la testa.
    
    "Ok, potrei andare io...però ho bisogno che tu distragga la guardia."
    
    Annie si coprì il volto con la mano.
    
    "Erik...tu lo sai vero che se mai dovessimo attuare una di queste idee nessuno dei due uscirebbe da qui, si?"
    
    "Allora proponi qualcosa tu, sapientona."
    
    Annie si alzò dal letto, prese la borsa e la lanciò giù dalla finestra, dopodiché si appresto a scavalcare il davanzale.
    
    "WOWOWO, SEI FORSE IMPAZZITA?" disse Erik con tono di voce decisamente troppo alto.
    
    "Chi è la?" si sentì dal corridoio.
    
    "Bravo genio."
    
    Annie si lasciò cadere nel buio di schiena, sperando nel meglio e temendo il peggio. Quei secondi di caduta sembrarono interminabili, ma i rami della siepe su cui finì per sbattere le tolsero il dubbio sul quando sarebbe atterrata.
    
    "CAZZO!" esclamò lei gridando per il male ed attirando ancora di più l'attenzione della guardia di ronda, dopodiché con tutte le sue forze saltò fuori dalla siepe e recuperò la borsa.
    
    "Allora? Hai intenzione di continuare a guardarmi?" chiese al ragazzo.
    
    Quando Erik si voltò, la guardia era ormai sull'uscio, quindi il tempo di preparazione per il lancio fu azzerato.
    
    Con la borsa tra le braccia si lanciò di spalla sulla siepe, sentendo un male atroce una ...
    ... volta atterrato.
    
    "Muoviti Erik, non c'è tempo!" esclamò Annie aiutandolo ad alzarsi dalla siepe.
    
    "La mia spalla! LA MIA SPALLA!" urlò il ragazzo nel panico.
    
    I due corsero all'impazzata cercando riparo nelle zone buie.
    
    Non appena trovarono un punto tranquillo, Annie controllò la spalla di Erik.
    
    "Ok, ok calmati...si è solo spostata e si può rimettere a posto...ma farà un poochiiiino male."
    
    "Cosa intendi con un pochino male?"
    
    La ragazza diede una botta secca sulla spalla senza preavviso, facendo gridare il poverino, ma ottenendo il risultato sperato.
    
    Si presero 10 minuti di pausa nel buio della notte, nascosti sotto degli alberi.
    
    "Che figata però." esclamò Annie.
    
    "Cosa? l'essere fuggiti?"
    
    "Si!"
    
    "Beh, pensavo fossi una abituata a trasgredire, dal momento che hai 5mila dollari in casa ottenuti dandola in giro!"
    
    "Che centra, questo è un modo diverso di trasgredire...è più divertente!"
    
    I due fissarono il vuoto per qualche minuto ancora.
    
    "Muoviamoci va, sarà meglio allontanarsi da qui prima dell'alba."
    
    Scarpinando a lungo i due trovarono una fermata del bus, l'unica fortuna di quella nottata dal momento che era quello giusto per andare verso Allentown.
    
    Aspettarono più di un'oram ormai erano le 3 del mattino...per Allentown ci sarebbero volute altre due ore.
    
    Una volta saliti sul bus provarono gioia a notare che vi erano solo loro due a bordo.
    
    "Dove pensate di andare conciati così?" chiese l'autista.
    
    I due si guardarono, erano ...