1. 16 – Irruzione


    Data: 30/10/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... poteva dire che l’esperienza non l’avesse scorsa, ma purtroppo nel suo recente passato aveva sperimentato accadimenti anche più traumatici e sapeva che nulla avrebbe guarito le ferite meglio del tempo.
    
    E nulla fa passare velocemente il tempo quanto distrarsi e, nel suo caso specifico, fare un po’ di shopping.
    
    Entrò in un negozio di scarpe e si fermò a guardare alcuni stivali.
    
    Faceva ancora caldo, ma presto sarebbe arrivato l’autunno ed era bene che non la trovasse impreparata.
    
    Ovviamente erano tutte scuse, perché sia di scarpe che di stivali sicuramente non aveva nessuna carenza, ma riusciva sempre a trovare quel modello che sembrava adattarsi perfettamente al suo guardaroba.
    
    Il fenomeno si verificò anche in quell’occasione: rimase qualche minuto a guardare estasiata un paio di stivali scamosciati blu, quindi entrò nel negozio e chiese di misurarli.
    
    Le stavano perfettamente, erano comodi e, per di più, non erano neppure troppo cari.
    
    Ringrazio la commessa, prese la scatola che le porgeva e si accinse a pagare alla cassa.
    
    “Mi spiace, non mi accetta la carta”, le disse la commessa restituendole il bancomat.
    
    Sara rimase interdetta. Aveva controllato il suo conto corrente proprio la settimana prima, e – tra le webcam e il gioco televisivo – sul conto c’erano alcune migliaia di euro.
    
    “Potrebbe essere un errore? Può ritrovare per piacere?”, insistette Sara.
    
    La cassiera scosse la testa: “Ho già provato due volte, mi dice sempre che è priva di ...
    ... disponibilità. Conviene che parli con la sua banca”.
    
    Sara ripose il bancomat con una certa preoccupazione. Cosa poteva essere capitato al suo conto corrente?
    
    Pagò in contanti, mise la scatola in un sacchetto e si avviò velocemente verso la banca.
    
    Se si fosse sbrigata li avrebbe ancora trovati aperti.
    
    Alice sollevò lo sguardo dal libro che stava leggendo quando Sara entrò nella sua stanza.
    
    “Ciao, sorella. Posso fare qualcosa per te?”, chiese, dal momento che Sara era entrata ed era rimasta in piedi accanto all’uscio.
    
    Sara entrò e si sedette sul letto accanto a lei.
    
    “Sì, vorrei parlarti di una cosa. Mi è successo un fatto che mi ha sconvolta”.
    
    Alice chiuse il libro e lo mise da parte.
    
    “Certo, lo posso capire. Ti riferisci all’aggressione di ieri, vero? Una cosa tremenda!”.
    
    Sara guardò sua sorella, poi sorrise e scosse la testa: “No, non volevo parlarti di quello, anche se l’argomento che mi preme è comunque collegato ai fatti di ieri”.
    
    Alice rimase in silenzio e rivolse a Sara un’espressione interrogativa.
    
    “Vedi, ieri pomeriggio sono andata a fare shopping, ma quando si è trattato di pagare ho scoperto che il bancomat non funzionava. Sono andata subito in banca, anche perché ero certa che sul conto ci fossero almeno quattromila euro”
    
    Alice abbassò lo sguardo, poi disse: “Talvolta capita che non funzionino anche se ci sono i soldi”.
    
    “Talvolta – disse – ma non non questo caso. Quando sono andata in banca, infatti, ho scoperto qualcuno aveva ...
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