1. Match


    Data: 30/10/2019, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... fermata della metropolitana. L’altro sembra distratto, forse ha altre chat in corso, dice che lavora alla City. Quando mi propone di cenare stasera con lui al Trinity io mi sono già messa d’accordo per raggiungere tra mezzora Martin in una caffetteria dove non sono stata ma che so dove si trova. Per pura curiosità, vado a vedere cosa cazzo sia sto Trinity e scopro che è uno dei migliori ristoranti di Londra. Mi dico beh, però, e sto quasi per accettare anche quell’invito quando mi capita sotto gli occhi la foto di uno che mi ha messo un cuore e vedo un ragazzo bellissimo. Dalla carnagione un po’ scura e con un fisico di quelli che si incrociano raramente, ha 24 anni. Lo swipo quasi senza rendermene conto e il suo primo messaggio è: “Cosa ci fa un angelo come te in questo posto di demoni?”. E ok, ditemi che sono scema, ma la mia prima reazione a quel messaggio è “oooooh”. Gli rispondo che se fa sempre così avrà frotte di ragazze che si innamorano di lui. La risposta è una risata e poi un’altra frase: “Ingannevole è il cuore più di ogni cosa”. Cazzo, mi dico. Poi mi ricordo che è il titolo di un film. E anche di un libro. Mi dico però che, potendo scegliere, almeno non ha scelto una citazione a cavolo. Interessante, il tipo.
    
    Esco di casa e camminando verso la metro chatto ininterrottamente con lui. Si chiama Linton, calciatore professionista. Gli domando in quale squadra e lui mi risponde West Ham. Mai sentita, ma non è che io faccia molto testo. Ci mette un po’ di tempo ...
    ... per andare al dunque, e io scendo nella metro temendo di non fare in tempo a combinare nulla prima di arrivare dallo scozzese. Anche perché penso che là sotto il cellulare non prenderà. Invece prende, fichissimo. Mi chiede cosa faccio stasera e se mi va di incontrarci. E’ tutto molto rapido, temo di essere anche un po’ troppo affrettata, ma del resto ho poco tempo. Quando schiaccio “ok” alla sua proposta di incontrarci sotto al London Eye alle sette e mezza sono appena riemersa alla luce del sole. “C U”.
    
    Martin lo localizzo subito dentro la caffetteria. A parte il fatto che non c’è molta gente, il suo non è un viso che passa inosservato. Il fisico un po’ meno, direi. Nulla di drammatico, ma si vede che è in sovrappeso di qualche chilo. Esito prima di farmi avanti, ma nemmeno tantissimo. Anche se, devo ammetterlo, un po’ di batticuore ce l’ho. Mi sa che quella cosa del brivido di un incontro al buio di cui parlava Debbie è vera. Non è tanto il fatto che c’è la possibilità di finire a scopare con uno conosciuto cinque minuti prima, figuriamoci. Ho fatto cose anche più sconce, alcune ve le ho anche raccontate, altre no. E’ il fatto di essermi andata a cercare questa possibilità, e in questo modo. Mi dico che sì, ok, è un incontro a occhi chiusi con una persona che, in fondo, ho scelto solo per il suo viso e che solo in un secondo momento mi ha detto che mi trova bellissima aggiungendo subito dopo “opinione professionale, da artista”. Mah… Comunque è il primo pomeriggio e siamo ...
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