1. A volte le cose accadono – versione integrale


    Data: 29/10/2019, Categorie: Etero Autore: Dulcinea, Fonte: RaccontiMilu

    ... camminiamo, parlando del più e del meno, Marco si ferma e mi dice: ‘ti rendi conto che stiamo camminando esattamente come camminavamo da ragazzini?’
    
    Mi guarda in un modo diverso adesso.
    
    Me ne rendo conto, ma cerco di sdrammatizzare e di svicolare.
    
    ‘Sì però abbiamo 20 anni di più e non abbiamo più quegli zaini immondi sulle spalle’
    
    Continua a guardarmi.
    
    ‘Tu mi ricordi le corse in bicicletta che facevo da ragazzino” dice parlando quasi più a se stesso che a me.
    
    Poi allunga una mano e mi accarezza, quasi distrattamente, un ciuffo ribelle dei capelli.
    
    ‘Non è vero che di viso non sei un granché” dice, avvicinandosi pericolosamente alla mia bocca.
    
    Ad un tratto le sue labbra toccano le mie e inaspettatamente mi ritrovo a baciarlo.
    
    Schiudo la bocca e lascio che la sua lingua cerchi e trovi la mia.
    
    E’ un bacio dolce, quasi timido.
    
    Poi, a un certo punto, diventa più intenso.
    
    Sento le sue braccia attirarmi verso di sé e le sue mani entrare dentro i miei capelli, scarmigliandoli.
    
    Mille pensieri mi attraversano la mente.
    
    Il primo di tutti: ma cosa sto facendo?
    
    Non sono di certo un’abitué delle avventure extraconiugali.
    
    Anzi, a dirla tutta, fino a un mese fa, non avevo mai tradito mio marito in dieci anni che stiamo insieme.
    
    Ma si sa, a volte le cose accadono.
    
    ***
    
    ‘E’ perché sei molto meno perbene di quello che credi di essere”
    
    Mi ritornano alla mente, in questo istante, le parole di Massimo, un mio caro amico che è anche ...
    ... psicoterapeuta.
    
    Sono andata da lui, nelle scorse settimane, a raccontargli della mia avventura sessuale e a confessargli che l’unico senso di colpa che provavo era quello di non sentirmi in colpa.
    
    Mi sono presentata a casa sua, un lunedì pomeriggio (quando so che non prende appuntamenti) brandendo una bottiglia di tequila come fosse una sciabola.
    
    Appena mi ha visto ha sorriso e mi ha detto ‘entra e raccontami cosa hai combinato”.
    
    Sono entrata e, come ogni volta, ho vuotato il sacco e, insieme a quello, ho dato, con la complicità del mio confessore, una bella botta alla bottiglia (sale e limone’rigorosamente e senza eccezione alcuna!!!).
    
    Alla mia affermazione: ‘Max’io non sono una Milf” lui ha risposto con il suo pragmatico cinismo, non privo di affetto per me: ‘No, Miki, non sei una Milf’ma non sei nemmeno la donna tutta casa e famiglia che credi di essere’sei molto meno ‘perbene’, passami il termine, di quello che pensi. Non è un giudizio negativo nei tuoi confronti. E’ così.
    
    E finchè non accetterai questo di te stessa, ci sarà sempre qualcosa di interrotto in te’.
    
    ***
    
    Oggi, a poco più di due settimane di distanza da questo dialogo, mi ritrovo abbracciata a baciarmi con un amico della mia adolescenza della cui esistenza, fino a due ore prima, non sapevo più niente.
    
    ‘Andiamo da me? Abito qui vicino’due passi a piedi e ci siamo!’
    
    E’ una richiesta inaspettata a cui non ero preparata.
    
    E’ una situazione in cui mai mi sarei immaginata di ritrovarmi.
    
    E’ ...
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