1. Una calorosa amica di infanzia (Terza parte)


    Data: 26/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Cockam, Fonte: EroticiRacconti

    La domanda di Monica in risposta alla mia mi lasciò tutto subito interdetto. Non riuscivo a capire fino in fondo a che cosa mirasse Monica con questo suo nuovo atteggiamento nei miei confronti. Mi aveva accennato ad un fantomatico fidanzato, il quale, nel mio immaginario, certamente non avrebbe gradito sapere che la sua nuova ragazza avesse incontri intimi con un suo vecchio compagno di scuola.
    
    L’evoluzione degli ultimi giorni, da un lato mi poneva profondi problemi di coscienza, ma dall’altro mi coinvolgeva in un’atmosfera di mistero, di scoperta, di complicità e di piacere sensuale che fino a quel momento mi erano stati sconosciuti.
    
    Ero combattuto sul da farsi: non sapevo se telefonare a Monica e chiederle un chiarimento sul nostro rapporto (se ciò che era successo tra noi si fosse potuto definire un rapporto) o se lasciare a lei l’iniziativa, come era avvenuto nei primi due casi.
    
    Monica aveva sempre suscitato in me un forte interesse fin da quando andavo a scuola insieme: mi piacevano i suoi modi dolci e raffinati, quell’aria sbarazzina accarezzata da un tocco di sensualità provocante che rendeva la sua persona vagamente misteriosa ed affascinante, anche se all’epoca era ancora una ragazzina.
    
    La giovane donna che mi ero ritrovato di fronte conservava in sé tutte queste caratteristiche, ma negli ultimi due giorni si era sovrapposta un’intraprendenza ed una disinibizione che non mi sarei mai aspettato in lei. Erano passati alcuni anni, è vero, e, soprattutto ...
    ... alla nostra età, le persone fanno cambiamenti significativi, talvolta radicali, e quelli che Monica mostrava andavano in questa direzione. La sua personalità stava sbocciando affiancando al tenero atteggiamento della bambina quello di una donna in cerca delle sue sicurezze, e perché no, evidentemente anche dei piaceri che il suo corpo poteva regalarle.
    
    Erano questi i pensieri che mi assillavano nei giorni successivi alla nostra telefonata mentre passavo buona parte del mio tempo a fissare il telefono in attesa che squillasse di nuovo o che mi venisse il coraggio di afferrarlo e comporre il numero di Monica.
    
    Al termine di quattro lunghissimi giorni mi decisi a prendere l’iniziativa. Monica non si era più fatta viva, ma la sua domanda finale prima di riattaccare il telefono e la sua promessa di ricambiare il favore di insegnarmi come dare piacere ad una donna che mi aveva fatto durante il nostro primo incontro non mi davano pace. Dopo tutto ero io l’uomo, e secondo gli antichi canoni ero in diritto di farlo senza sembrare invadente!
    
    Afferrai il telefono che mi guardava invitante appoggiato sul letto, lo afferrai, ma non composi il numero. Lo misi in tasca, e dopo essermi dato una sistemata, uscii di casa. Era tardo pomeriggio, le giornate d’autunno si erano già sensibilmente accorciate e le strade erano inondate dalle luci delle macchine che sfrecciavano rumorosamente sull’asfalto umido sollevando nuvole di foglie secche cadute dagli alberi che ornavano i viali della mia ...
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