Il cuoco – Capitolo 1: “Marco va a prendere sua sorella” - Racconti Erotici

Il cuoco – Capitolo 1: “Marco va a prendere sua sorella”

... occhi e dei capelli, entrambi castani. Lei alzò gli occhi verso di lui, riconoscendolo. Abbozzò un sorriso, ma le mancò il coraggio di mantenere un contatto visivo e tornò a fissare il bicchiere ancora quasi pieno. Cecilia era un buon motivo per essere entrato nel bar a cercare sua sorella, si convinse Marco. Scatenava in lui quello che avrebbe potuto forse definire come protezione paterna, sebbene nuda e sudata sotto i colpi dei suoi pelvi non gli sarebbe affatto dispiaciuto.

A capotavola non poteva che esserci Helga, ragazza che aveva fatto dell’egocentrismo il leitmotiv della propria vita: si era sempre atteggiata come una diva del cinema, convinta di essere la donna più bella al mondo. Avere i capelli di un rosso più prossimo ad un borgogna smorto non bastava a rendere una donna una figa, soprattutto se il volto era sempre distorto in una sorta di smorfia di disgusto verso chiunque. E nemmeno il fatto che chiunque se la portasse a letto praticamente chiunque, in quanto sembrava incapace di avere le gambe chiuse quand’era presente un esponente del sesso maschile dotato di soldi sufficienti a soddisfare i suoi desideri.

Al fianco di sua sorella, che lo stava osservando con palese sorpresa e, probabilmente, sconcerto, sedeva Arianna, una ragazza bassa ma molto carina, sebbene fosse quella che curava meno il proprio aspetto. Aveva costantemente un’aria sottomessa, spesso vittima della cattiveria delle ragazze che frequentava, sebbene Marco non comprendeva cosa potesse ...

... guadagnarci lei. I capelli era corti e di quello strano colore che non si riusciva a determinare se ricadessero nel biondo scuro o nel castano molto chiaro, e gli occhi erano di uno splendido castano.

Infine Beatrice, ragazza che la timidezza non sapeva nemmeno dove fosse di casa, con più gente che poteva vantare di averla vista nuda di quella che l’aveva vista solo vestita. Bionda, con degli infantili codini che le cadevano sulle spalle, aveva il viso rotondo ed un corpo non bellissimo ma che lei, in qualche modo che solo alcune donne conoscono, riusciva a far apparire come la cosa più desiderabile al mondo. Una sera di un anno prima aveva provato pesantemente con Marco, ma era troppo ubriaca perchè lui accettasse le sue avances. Se ne andò con un altro, che non si poneva i problemi del ragazzo.

Avanzò di qualche passo, avvicinandosi al tavolo, salutando le ragazze. Tutte risposero al saluto, tranne Helga e Anna, come si sarebbe aspettato Marco.

Solo in quel momento, però, si accorse del disagio della sorella, che si alzò in piedi velocemente, afferrando la giacca sulla spalliera della sedia su cui era assisa solo fino ad un istante prima.

– Andiamo. – disse ad una voce talmente bassa che solo lui avrebbe sentito, quasi correndo verso la porta.

Marco, confuso e prossimo ad offendersi, fu sul punto di chiederle se si vergognasse di lui davanti alle sue amiche, ma una voce alle sue spalle lo precedette. – Oh, guardate! È arrivato lo chef stellato! Chissà se ci ...