Alta marea - Racconti Erotici

Alta marea

... colorano del rosso di cui erano dipinte le pareti, e dallo specchio sul soffitto ti rivedo in mezzo alle mie gambe che mi stai leccando avidamente, e io gemo di un piacere infinito, un piacere che oscura all’istante quello che qualsiasi uomo abbia saputo darmi. Cerco di dire qualcosa ma mi esce solo qualche balbettio sconnesso, vorrei urlare il piacere che mi stai facendo provare, ma non ci riesco, nessuna parola che conosco può descrivere il fuoco che sto provando. Finalmente mi arrendo, e semplicemente mi godo questo momento infinito di assoluto piacere. Sollevo la testa e con lo sguardo ti imploro di continuare, ma so che se continuerai non resisterò ancora a lungo, e invece vorrei che questo momento potesse non finire mai. Sento il piacere che si intensifica sempre di più, e tu continui a leccarmi e a succhiarmi, le mie gambe tremano ormai senza controllo, sento il calore dell’orgasmo che sale dalle gambe ed esplode nella mia fica ormai in fiamme, le sue pareti interne che si contraggono ritmicamente nei brividi del piacere. Sono tutta sudata, e lascio cadere la testa sul cuscino, il cuore mi batte furiosamente nel petto, respiro ansimando, ma la mia voglia di te non è neanche lontanamente appagata. Tu vuoi continuare ancora, ma io mi sposto sottraendomi alla tua lingua. Solo allora smetti e mi guardi con uno sguardo che incendia i miei sensi, offusca la mia mente… oddio non puoi guardarmi così, sento che sto per perdere ogni residuo controllo sulla mia ragione, prendo la ...

... tua testa tra le mani e ti avvicino a me, voglio la tua bocca, ma non ti bacio subito, voglio che il mio desiderio di te arrivi al punto da diventare quasi una sofferenza prima di soddisfarlo. Ti tengo la testa tra le mani, e tremano le mie mani, vogliono avvicinare il tuo viso al mio perché io possa baciarti, ma vogliono anche tenerti lì, ferma davanti a me, perché io possa guardarti, per lunghi attimi possa guardarti, e fissare nella mia mente il tuo viso, perché vorrei che quest’immagine rimanesse indelebile nella mia memoria, e vorrei poterla portare sempre con me, ma so, con dolore già so che non sarà così, e con il passare del tempo i contorni del tuo viso nella mia memoria si faranno più indefiniti, e allora voglio guardarti adesso, mentre ancora sei qui, ma poi il desiderio di te si fa insopportabile e così sollevo la testa e appoggio le mie labbra sulle tue, ti bacio finalmente, e io sento il mio sapore nella tua bocca, e le nostre lingue si intrecciano sempre più avidamente, ti stringo forte a me, i nostri corpi sudati sono incollati l’uno all’altro, le mie gambe si stringono attorno al tuo corpo, le mie braccia attorno alle tue spalle, non c’è modo di essere più vicine di così. Mi muovo per sollevarmi e rovesciarti sulla schiena. Ora sei sdraiata sul letto e io di fianco a te, un braccio sotto la tua testa e l’altro che vaga sul tuo corpo. Ancora una volta voglio guardarti e assaporare ogni secondo la tua presenza. Ti accarezzo il ventre e salgo verso i tuoi seni, ...